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Le stagioni della bellezza, gli errori da evitare

Regola aurea: dare armonia al volto e valorizzare l'aspetto fisico senza artefatti

23/01/2022 - di Letizia Cini

Bellezza, ogni stagione ha le sue esigenze, ma anche “controindicazioni“, dettate dal buon gusto e dal buon senso.
«Per ogni età c’è il trattamento giusto da fare», conferma Milena Di Vito Francesco, specialista in Chirurgia vascolare e Chirurgia estetica di Firenze. «Infatti a 30 anni si può già prevenire l’invecchiamento con tecniche di biostimolazione, che consistono nell’iniettare a livello cutaneo vitamine, amminoacidi ed acido ialuronico che vanno a stimolare i fibroblasti (cellule della pelle) a produrre maggiori quantità di collagene, elastina ed acido ialuronico, sostanze fondamentali della pelle, che già dopo i 25-30 anni, iniziano a diminuire», spiega.

 

«Quarant’anni è l’età giusta per iniziare ad alleggerire le rughe di espressione con l’aiuto sia della tossina botulinica, che se usata con intelligenza a basse dosi, rinfresca il volto senza alterarne l’espressività, che dell’acido ialuronico, che “riempie” le pieghe cutanee che spesso si formano ai lati della bocca, a ridare turgore alle zone del volto che iniziano a scavarsi, a cedere e ridisegnare l’ovale del volto, restituendo tono ed idratazione alla pelle – riprende Milena Di Vito – . A 50, oltre a tutto questo, può essere d’aiuto la chirurgia estetica, che può andare a ringiovanire lo sguardo, a “risollevare” i tessuti che sono ceduti per gravità attraverso dei mini lifting che danno massima resa con un minimo disagio. Oggi è possibile ottenere ottimi risultati anche con l’uso di fili di trazione che permettono di risollevare verso l’alto i tessuti del volto e del collo senza ricorre al bisturi».

 

Per quanto riguarda le labbra, «è davvero importante ridare l’idratazione che normalmente si perde con il passare degli anni senza che si veda che sia stato fatto qualcosa perché secondo me sia tutto quello che viene fatto in termini di medicina e chirurgia estetica non si deve vedere – sorride la specialista – . Il segreto è restituire armonia, valorizzando i punti forti del volto senza creare “artefatti”. Le richieste più azzardate sono quasi sempre inerenti l’aumento di dimensioni delle labbra, che se non fatto con giudizio rischia di essere fuori luogo e non compatibile con l’età».

 

Il trascorrere del tempo “scava“ il viso e l’espressività “segna“. La tendenza è gonfiare e ridurre la mobilità: qual è il giusto equilibrio? «Curare la pelle, nutrendola dall’interno con acido ialuronico e biostimolazioni e dall’esterno levigandola e illuminandola con i peeling e, dove necessario, si va a ridare il volume giusto nelle zone del volto ’scavate’, senza che si veda».

 

Collo e mani come il viso

 

Quali sono le zone che rivelano dell’età e come intervenire? «Le mani e il collo – spiega la dottoressa Di Vito – non vanno mai trascurate,  vanno curate come il viso, con iniezioni di vitamine (biostimolazione) e acido ialuronico che restituiscono tono e idratazione. Sul collo è possibile utilizzare anche il botulino che è in grado di distendere la pelle e nei casi più gravi è possibile con un lifting, risollevare i tessuti ceduti ed eliminare la pelle in più, e l’eventuale doppio mento, tessuto adiposo in eccesso». Importanti gli zigomi, «che garantiscono il sostegno del volto – conclude – . Il segreto è dare sostegno a questa zona, dove manca, soprattutto nella regione sotto gli occhi, dove ci si “scava” subito, senza eccedere».