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Genetica abbinata allo sport, felice connubio per vivere più a lungo

Individuata una relazione tra movimento e longevità. Gender gap: il maschio deve sgobbare di più

28/02/2024
Esercizio fisico, le donne faticano di meno per vivere più a lungo

Quando si parla di sport, fatica e sudore in palestra o all’aperto, esiste un particolare gender gap che però, in questo caso, è tutto a favore delle donne. Queste ultime, infatti, se si allenano regolarmente, hanno più probabilità di vivere più a lungo e ammalarsi di meno rispetto agli uomini che si allenano regolarmente, anche quando questi ultimi fanno più fatica delle prime e si sottopongono a sforzi maggiori.

 

Tipi e durate degli allenamenti

In un nuovo studio promosso dai National Institutes of Health (Nih) americani, pubblicato sul Journal of the American College of Cardiology, sono state analizzate le performance di oltre 400.000 adulti statunitensi tra i 27 e i 61 anni con uno stile di vita attivo. Gli studiosi hanno riscontrato una correlazione tra movimento fisico e coloro che, tra le donne, vivevano più a lungo e si ammalavano di meno rispetto agli uomini. Gli esperti americani hanno scoperto che comunque tanto per i soggetti femminili quanto per quelli maschili eventuali e possibili rischi per la salute si riducevano:

  • con 5 ore di attività aerobica moderata alla settimana (per esempio facendo la camminata veloce)
  • con un paio di ore settimanali di attività aerobica intensa (come lo spinning o il salto alla corda)
  • con gli esercizi di resistenza, da alternare ai precedenti, tramite l’allenamento con i pesi.

 

Basta muoversi di più

Ha detto evidenzia Susan Cheng, cardiologa esperta di salute cardiovascolare femminile, Smidt Heart Institute al Cedars-Sinai, Los Angeles: “Ci auguriamo che questo studio aiuti tutti, in particolare le donne, a capire che sono predisposte a ottenere enormi benefici dall’esercizio fisico. È un modo incredibilmente potente per vivere più sano e più a lungo. Le donne in media tendono a fare meno esercizio degli uomini e si spera che questi dati siano di ispirazione e stimolo affinché molte di loro pratichino più movimento”. Non esistono regole universali e approcci univoci. Ha spiegato Eric J. Shiroma, Sc.D., direttore del programma nel ramo di Applicazioni cliniche e prevenzione presso l’Istituto Nazionale per il Cuore, il Polmone e il Sangue (NHLBI): “Le esigenze e gli obiettivi di attività fisica di una persona possono cambiare in base all’età, allo stato di salute e agli orari della giornata in cui ci si allena, ma il valore in sé di qualsiasi tipo di esercizio, a prescindere da tutto, è evidente”.

 

Differenze genetiche

Le differenze riscontrate nei risultati tra uomini e donne potrebbero dipendere da alcune caratteristiche intrinseche e peculiari dell’uno e dell’altro genere di appartenenza.
Nella maggior parte dei casi maschili, infatti, si notano:

  • una maggiore capacità polmonare
  • cuori di dimensioni più grandi
  • una maggiore massa corporea magra
  • più fibre muscolari a contrazione rapida rispetto alle donne.

Ne consegue che le donne possono avere esigenze e bisogni ulteriori per il respiro, il metabolismo e la forza, a parità di movimento o esercizio da eseguire, e ottengono risultati migliori.