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Depressione, con l’esercizio fisico i farmaci funzionano meglio

Una ricerca australiana suggerisce di prescrivere anche danza, pesi e aerobica a chi soffre di questa patologia

26/02/2024
Crediti iStock - la corretta alimentazione prima e dopo una corsa

L’esercizio fisico, per i pazienti in cura per depressione, rende i trattamenti farmacologici ancor più efficaci. A confermare l’ennesimo beneficio della ginnastica è una ricerca australiana a cura di un gruppo di vari studiosi associati alle principali università del Paese.

 

Danzare, camminare, fare pesi ma anche yoga, tai chi, aerobica di vario tipo sono le ricette contro la depressione diagnosticata, da includere nei trattamenti per i pazienti. A suggerirlo è una nuova maxi analisi, sui dati di più di 200 studi e quasi 15.000 persone: la ricerca australiana rivela che questi tipi di esercizio fisico funzionano all’apparenza quanto i farmaci contro la depressione, ma che la combinazione dei due – attività motoria e farmaci e/o psicoterapia – è la più efficace nell’alleviare i pesanti sintomi del disturbo.

 

Interessante notare che a fare la differenza, in termini di benefici, è anche la frequenza con cui ci si dedica ad attività sportive. L’esercizio – secondo i risultati dell’indagine – è infatti più efficace in maniera direttamente proporzionale all’intensità e mostra di funzionare allo stesso modo sia su persone con altre malattie o con diversi livelli di depressione. Secondo gli autori, “i risultati evidenziano l’importanza di includere l’attività fisica insieme a psicoterapia e/o farmaci nei trattamenti fondamentali per le persone che soffrono di depressione”.

 

Nel rapporto pubblicato su BMJ si legge: “Nel confronto con un gruppo di controllo che non faceva esercizi fisici e soffriva di depressione abbiamo osservato una ‘vasta riduzione‘ nella depressione tra chi ballava ed una moderata riduzione per chi cammina regolarmente, fa jogging, yoga, pesi, aerobica, nonché yoga”.