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Cenone e calorie? Istruzioni per l’uso

Dall’aperitivo al dolce, ecco le piccole strategie alimentari da seguire per non ingrassare durante le feste, o almeno per limitare i danni

19/12/2021 - di Maria Cristina Righi

Se è vero che non si ingrassa tra Natale e Capodanno, ma tra Capodanno e Natale, questo periodo è comunque una vera congiura contro la linea. Seguendo qualche accorgimento, però, si può uscire dal tunnel delle feste senza prendere un grammo.

 

Va ricordato che i giorni di festa canonici alla fine sono solo tre, ma se ci sono più occasioni sociali, non si deve mai eccedere nelle quantità. In vista delle cene particolarmente ’ricche’, pensare di digiunare al pasto precedente è sbagliatissimo: si rischia di arrivare affamati e di abbuffarsi ancora di più. A quel punto, meglio ridurre le calorie in tutti i pasti, aumentando il consumo di fibre e acqua (verdure, frutta, pane integrale, biscotti ai cereali, fiocchi d’avena). E precedere gli aperitivi subito dopo il lavoro con un frutto (la mela, ricca di fibre, è l’ideale) evita di buttarsi su patatine, noccioline, olive e altri snack ipercalorici. Durante gli appuntamenti festaioli è facile esagerare con l’alcol. Basta cercare di non vuotare mai il bicchiere in modo che gli altri non pensino a riempirlo. La giusta quantità è un bicchiere all’aperitivo, uno durante il pasto e uno al dessert.

 

Ormai è noto che il senso di sazietà impiega almeno venti minuti per essere comunicato dallo stomaco al cervello. Mangiando più lentamente e masticando bene, aumenta il senso di sazietà. Il corpo richiede meno calorie, si tende a bere più acqua e a saziarsi in modo più corretto che non finendo il piatto in tre bocconi. Nelle cene delle feste c’è un’ampia scelta di cibi. L’ideale è seguire la tradizione. Pesce alla vigilia, tacchino (anche ripieno) a Natale e capodanno. In più crostacei e frutti di mare che sono poveri in calorie, quasi completamente privi di grassi e ricchi di oligoelementi e vitamine.

 

La carne di tacchino è decisamente meno grassa rispetto a quella di maiale. L’importante comunque è sempre bere molta acqua per favorire la diuresi. Le pietanze più saporite favoriscono la ritenzione idrica. Durante il pasto e in quelli successivi va preferita un’acqua particolarmente diuretica e verdure senza sale. Le salse inoltre aggiungono extra calorie a piatti già ricchi. Se non si possono evitare, meglio la panna acida, la salsa ai mirtilli (ricchi di antiossidanti) o lo yogurt aggiunto alla maionese per renderla più light. E lasciar perdere burro e maionese tra una portata e l’altra. L’apporto calorico sale senza nemmeno rendersene conto.

 

Spesso durante un pranzo o una cena particolarmente ricchi ci si lascia andare a una seconda porzione, tanto ormai si è superata la soglia. È invece consigliabile ridurre le porzioni almeno di un terzo per poter assaggiare di tutto.

 

Brodi e zuppe, ma anche le verdure cotte aiutano a raggiungere più velocemente il senso di sazietà. Iniziare il pasto con uno di questi piatti impedisce di riempire ulteriormente lo stomaco con quelli successivi. Dunque meglio i tortellini in brodo delle lasagne. Anche al momento del dessert conviene rispettare le tradizioni e scegliere i dolci tipici delle feste come il panettone tradizionale o addirittura i vecchi pan pepato e pane di Natale.

 

Il cioccolato fondente invece può essere consumato (con moderazione) anche tutti i giorni perché ricco in flavonoidi, che sono potenti antiossidanti. I dietologi hanno indicato in circa 6,5 grammi al giorno la dose ideale per goderne solo i benefici e corrisponde a una mezza barretta alla settimana. Quindi nelle giornate di festa ci si può concedere qualche dose in più (che andrà tolta dai giorni non festivi). L’importante è che sia fondente e non arricchito con creme o altri optional calorici.

 

Altra grande arma letale contro le calorie in più è il movimento. Tutte le occasioni per bruciare più calorie vanno sfruttate, dalle scale al posto dell’ascensore alla passeggiata con il cane o con gli amici.