Mercoledì 24 Aprile 2024

Vaccini obbligatori, l'esperto: "I centri sono in tilt". Dal 2018-19 ci sarà più tempo

Il presidente della Società italiana d'Igiene: "Spesso manca personale". Intanto sull'obbligo dei vaccini continua la polemica pre-elettorale

Vaccini, foto generica (Dire)

Vaccini, foto generica (Dire)

Roma, 16 gennaio 2018 - Mentre sui vaccini infuria la polemica pre-elettorale - con Di Maio che si accoda a Salvini per togliere l'obbligatorietà - dalla Società italiana di igiene arriva l'allarme: "I centri vaccinali sono in crisi, sovraffollati e sotto organico". Questo in vista della scadenza del 10 marzo per la presentazione alle scuole della certificazione di avvenuta immunizzazione. 

Il presidente, Carlo Signorelli, specifica: "I Centri sono in tilt per 3 concomitanze: l'ultimo Piano vaccinale che prevede nuove vaccinazioni consigliate, la legge sull'obbligo vaccinale a scuola ed i recuperi dei bimbi non ancora immunizzati. Sono sotto pressione e - ha detto - spesso manca personale".

Sul fronte scolastico stanno aumentando i bimbi vaccinati, ma resta l'incognita per 40mila piccoli: è la quota stimata di quelli che potrebbero risultare non vaccinati, per scelta dei genitori o anche per motivi legati alla salute, spiega sempre Signorelli. Per i non vaccinati la legge prevede lo stop alla frequenza per la scuola d'infanzia (nidi, materne).

LE NOVITA' - Per il prossimo anno scolastico 2018-19, per il quale partono oggi le iscrizioni online, ci sarà più tempo per effettuare le vaccinazioni obbligatorie previste dalla legge: per l'iscrizione ad asili e scuola elementare la procedura resta la stessa. Sarà infatti possibile presentare un'autocertificazione sulle avvenute vaccinazioni o copia della prenotazione dell'appuntamento presso l'asl, ma ci sarà tempo fino al 10 luglio 2018 per presentare la certificazione definitiva che provi l'avvenuta vaccinazione. 

La scadenza è prevista dalla legge e dalla circolare del ministero dello Salute dello scorso 16 agosto. Più tempo dunque per adempiere all'obbligo vaccinale. Inoltre, se per la data di scadenza (10 luglio) sarà stata già attuata la norma legislativa introdotta dal recente Dl fiscale, che permette lo scambio di dati su supporto informativo tra le scuole e le Asl (e che anticipa quanto previsto dal decreto vaccini per l'anno scolastico 2019/2020), non vi sarà alcun bisogno per il genitore di presentare documentazione cartacea.

IL PD A LEGA E M5S - La politica entra nella tematica a gamba tesa. Ieri la ministra Beatrice Lorenzin chiedeva a Di Maio e Salvini di tenere "fuori la questione dei vaccini dalla campagna elettorale. Le vostre irresponsabili affermazioni dal punto di vista sanitario e farneticanti dal punto di vista scientifico mettono seriamente a rischio la salute dei cittadini e i risultati ottenuti per l'innalzamento dell'immunizzazione di massa".

E oggi su Facebook il deputato dem Michele Anzaldi rincara la dose: "Senza vaccini, senza l`immunità di gregge e senza una copertura vaccinale che torni sopra al 95% ci scappa il morto. Anzi i morti. Come i tanti episodi di decessi che, purtroppo, si sono già verificati nel 2017. Basta una rapida rassegna stampa su internet per rendersene conto. La stessa rassegna che evidentemente Matteo Salvini, Alessandro Di Battista e Luigi Di Maio non vogliono leggere".