Berlino disposta a pagare per i migranti che arrivano in Italia? Allo stesso tempo aiuterebbe le Ong (più esattamente Sos Humanity, secondo quanto rivelato dal suo portavoce) che salvano i flüchtlinge, i fuggiaschi come li chiamano in Germania, che rischiano di annegare nel Mediterraneo. La voce arriverebbe dal ministero degli Esteri tedesco, e ha suscitato sorpresa a Roma. Il ministro degli Interni, Matteo Piantedosi, in attesa di una conferma ufficiale, dichiara di essere stupito "che il governo tedesco proietti la sua generosità sul nostro territorio, io suggerirei di farlo a casa propria". Reazione analoga a quella di Palazzo Chigi, che fa sapere di aver preso contatti con Berlino per ottenere chiarimenti. La Lega, invece, parte all’attacco: "Berlino conferma quanto sostenuto dal vicepremier e ministro Matteo Salvini, ovvero finanziamenti a ong che portano immigrati in Italia. È una notizia gravissima, ma – si legge in una nota del Carroccio – che non sorprende: la Germania non è l’unico Paese straniero a pagare le organizzazioni non governative per trasferire clandestini nel nostro Paese". Il Papa, in missione a Marsiglia, ringrazia invece le Ong che "vanno in mare per salvare i migranti" e attacca chi "tante volte" lo vuole impedire: "sono gesti di odio travestiti da equilibrio". Per il Pontefice "l’inciviltà insanguina il Mediterraneo". "Non possiamo rassegnarci a vedere esseri umani trattati come merce di scambio, imprigionati e torturati in modo atroce; non possiamo piu’ assistere ai drammi dei naufragi, dovuti a traffici odiosi e al fanatismo dell’indifferenza. Le persone che rischiano di annegare quando vengono abbandonate sulle onde devono essere soccorse. È un dovere di umanità, è un dovere di civiltà". E Berlino reagisce in modo scomposto alle critiche italiane: "L’Italia non rispetta il sistema di riammissione previsto dalla Convenzione di Dublino e finché non lo farà, non accoglieremo più profughi sbarcati nel Paese", attacca la ministra degli Interni Nancy Faeser.
L’aiuto tedesco alle ong, comunque, è di due milioni l’anno, fino al 2026. Un impegno che Berlino aveva preso nel 2021 e che ora ha deciso di onorare, stanziando i primi fondi e cambiando rotta rispetto alle intenzioni originarie: non saranno più finanziate solo le ong che operano in mare, ma anche quelle che assistono a terra chi sbarca. I primi fondi sono stati sbloccati pochi giorni fa, il 18 settembre: sono destinati a Sos Humanity, l’ong tedesca che compie salvataggi in mare, e alla Comunità di Sant’Egidio, l’onlus italiana da sempre impegnata nell’assistenza.
L´84 % dei tedeschi ritiene che gli immigrati siano già troppi, il 74 % è meno disponibile all´accoglienza rispetto al 2015, l´82% non ritiene che il governo sia capace di fronteggiare la nuova emergenza. La ministra degli Interni, la socialdemocratica Nancy Faeser è in confusione. Giorni fa ha proposto di concedere il voto agli immigrati che restano in Germania, pur senza diritto all’asilo. Poi proclama che non dovrà esser accolto nessuno dei migranti sbarcati a Lampedusa e vuole rafforzare i controlli alla frontiera con la Polonia e la Repubblica Céca. "Non sappiamo dove mettere chi arriva", denuncia Der Spiegel. Quest’anno sono giunti oltre 200mila profughi, l’80 % in più rispetto all´anno scorso. E non si tiene conto del milione di profughi ucraini, quasi tutti donne con bambini.