Martedì 7 Maggio 2024

La protesta dem sulla Rai. Schlein guida il sit-in (senza Conte): "Basta propaganda di TeleMeloni"

Ieri manifestazione davanti alla storica sede di Viale Mazzini a Roma. Ma mancavano i Cinquestelle. L’abbraccio della leader Pd con Boschi di Italia Viva. E il presidio finisce con la folla che canta “Bella Ciao“.

La protesta dem sulla Rai. Schlein guida il sit-in (senza Conte): "Basta propaganda di TeleMeloni"

La protesta dem sulla Rai. Schlein guida il sit-in (senza Conte): "Basta propaganda di TeleMeloni"

Finisce con la folla che intona Bella Ciao davanti allo storico cavallino di viale Mazzini la manifestazione che il Pd ha lanciato ieri contro "TeleMeloni" e andata in scena, sul far della sera, davanti alla storica sede romana della tv pubblica.

Il Pd, targato Elly Schlein, aveva lanciato la manifestazione, hanno risposto alcune sigle sindacali, ma non c’erano i Cinquestelle. "Voglio ringraziare tutte le altre forze di opposizione che hanno deciso di essere qui con noi in questo presidio – ha esordito la segretaria del Pd –. Da +Europa, a Italia Viva, ai Socialisti, ad Alleanza Verdi e Sinistra. È importante perché ci sono alcuni principi fondamentali su cui dobbiamo unire le nostre forze, e lo dobbiamo fare per l’indipendenza del servizio pubblico che è di tutte le cittadine e di tutti i cittadini, per difendere la libertà di stampa. Basta con TeleMeloni, basta con un servizio pubblico svilito, ridotto a portavoce della propaganda di questo governo. Basta con gli attacchi al giornalismo d’inchiesta".

Ma la Rai, quella che conta, quella che decide e che crea l’attuale immagine del servizio pubblico ieri non c’era a viale Mazzini (sono tutti a Sanremo), ma a Schlein questo non importava. "Io dal 2009 faccio ‘cronache sanremesi’ – ha raccontato la segretaria Pd – ed è una tradizione cui non posso rinunciare per coerenza, al festival sono molto affezionata, non ho visto tutte le canzoni, ma a Meloni dedicherei, almeno per il titolo La rabbia non ti basta, perché non si governa solo con la rabbia".

Insomma, lontano dagli sguardi dei papaveri Rai in trasferta ligure, ieri sono scese in piazza a Roma circa 200 persone per "far capire a tutti che c’è un’emergenza democratica" su questo fronte e "tutta la politica è responsabile di questa grave situazione", hanno spiegato alcuni manifestanti.

Sandro Ruotolo, ex senatore, ex giornalista Rai e fedelissimo della segretaria dem, ha spiegato che questo "è il primo passo: serve ad accendere una luce. Noi consideriamo questa TeleMeloni, perché hanno occupato quello che c’era da occupare e fatto fuori le opposizioni". Il responsabile Informazione del Pd ha assicurato che c’è la volontà di "discutere per una riforma che renda indipendente dai partiti la Rai". Ma su questo le opposizioni devono essere unite. E invece ieri c’erano solo Nicola Fratoianni, di SI, Angelo Bonelli dei Verdi e Maria Elena Boschi di IV (con cui Schlein si è abbracciata), oltre al giornalista di Report Sigfrido Ranucci che si è speso, anche lui, per una riforma Rai: "L’unico editore è chi paga il canone".

Poco prima, sempre davanti alla sede della Rai, c’è stata una contromanifestazione dei giornalisti (una trentina) legati a Unirai, sindacato che, in contrapposizione a Usigrai, rappresenta l’area di destra dei cronisti Rai.