
Esplodono le carceri minorili mentre, in generale, almeno in trenta istituti, gli spazi per i detenuti si riducono a celle...
Esplodono le carceri minorili mentre, in generale, almeno in trenta istituti, gli spazi per i detenuti si riducono a celle da meno di 3 metri quadri per ogni persona. È Senza Respiro il titolo del dossier di Antigone. Secondo i numeri raccolti nel rapporto, il sovraffollamento con la carenza di strutture adeguate resta uno dei problemi principali, connesso alla mancanza di un adeguato supporto psicologico e dell’effettivo reinserimento nel mondo del lavoro fuori dagli istituti. Con oltre 62mila detenuti, anche tenendo conto dei posti non disponibili per inagibilità o ristrutturazioni, il tasso medio effettivo di affollamento è almeno del 133%: in due anni la capienza effettiva è diminuita di 900 posti, mentre i detenuti sono cresciuti di 5mila unità. Solo 36 carceri su 189 non sono sovraffollate: 58 hanno invece un tasso superiore al 150%. Su questo dato la maglia nera va all’istituto di San Vittore, seguito da quelli di Foggia e Lucca. E in trenta istituti sui 95 visitati da Antigone "c’erano celle in cui non erano garantiti 3 metri quadri calpestabili per ogni persona, in 12 c’erano celle senza riscaldamento e in 43 carceri celle senza acqua calda". Nel 2024 circa 1.500 episodi di protesta collettiva non violenta nelle carceri. Dal 12 aprile (da quando il decreto sicurezza è stato pubblicato), fino alla fine dello stesso mese ci sono stati 5 episodi di proteste collettive. Il numero di reati per ogni detenuto è pari a 2,4: i più commessi quelli contro il patrimonio.