Domenica 5 Maggio 2024

Governo, Pomicino: "Finirà M5s-Lega, hanno fame di potere"

Intervista all'ex ministro: "Noi Dc almeno vestivamo a festa la voglia di poltrone..." Consultazioni, Mattarella: "Nessuna maggioranza, serve tempo"

Paolo Cirino Pomicino (Lapresse)

Paolo Cirino Pomicino (Lapresse)

Roma, 6 aprile 2018 - «Questi hanno una fame di potere infinita, e sarà questo che li porterà a un accordo di governo».

Più o meno come voi della Prima Repubblica, onorevole Pomicino. «Sì, vede, ma noi la nostra fame di potere sapevamo gestirla, sapevamo contenerci. Diciamo che sapevamo vestirla a festa».

E questa crisi senza festa come finirà? «Nonostante l’esito di questo primo giro di consultazioni, sono convinto che l’accordo Salvini-Di Maio sia ancora sul tappeto. Siamo alla tattica, certo, ma alla fine quello sarà lo sbocco».

Pur con i veti reciproci? «Guardi, la bramosia di potere è tale, da parte di tutti, che tutti saranno disposti a ingoiare la loro dose di rospi».

Assegniamo a ognuno il suo rospo. «Il rospo che ingoierà Salvini è vedere Di Maio a palazzo Chigi, quello di Di Maio è di prendersi dentro Berlusconi, quello di Berlusconi è di coabitare con i grillini». 

Quindi niente elezioni. «Macché elezioni, macché elezioni. Dia retta a me, vogliono tutti andare al governo. L’appetito governativo è altissimo».

Nuove elezioni servirebbero? «Non credo. Accadrebbe come in Spagna, dove si sono registrati spostamenti marginali e poi la situazione resta quella di prima».

Si dice che grillini e leghisti crescerebbero nei consensi. «I Cinquestelle sanno che in caso di elezioni, magari non subito, il loro consenso si eroderebbe. Ecco perché Di Maio vuole governare. E così finirà, a meno di una ‘esigenza internazionale’ prospettata da Mattarella nel caso non si riuscisse a trovare uno sbocco».

Il Pd come lo vede? «Immobile, e non comprendo perché. Avrebbe potuto provare a sparigliare, magari mettendo sul tappeto proprie proposte. Ma per adesso non si è visto niente. Forse sono ancora sotto schiaffo». 

Un eventuale governo Di Maio-Salvini ha probabilità di durare? «Il governo cementa molto e se nasce durerà, forse, tutta la legislatura. Purtroppo».

Non le piace l’ipotesi? «Vede, una volta si diceva: la fantasia al potere. Con i Cinquestelle è il nulla al potere».

Tutti dicono che Di Maio ha uno stile democristiano. «Lo dicono perché è l’unico che non urla, ma con la grammatica politica e la cultura istituzionale dei democristiani non c’entra niente». 

Comunque vada sarà una crisi lunghissima. Le ricorda qualcuna del passato? «No. Anche in presenza di crisi difficili, come quella del ’76, c’era un partito, la Dc, considerato da tutti cardine del sistema. Adesso i partiti sono liquidi. Anzi, diciamo pure gassosi».