Giovedì 3 Ottobre 2024
COSIMO ROSSI
Politica

Elezioni in Liguria. Il centrodestra ha scelto. Il sindaco di Genova sarà l’anti-Orlando

Al voto il 27 e 28 ottobre dopo il Totti-gate. Tajani: Bucci l’uomo giusto . Italia viva (che lo aveva sostenuto in Comune) starà con il centrosinistra.

Elezioni in Liguria. Il centrodestra ha scelto. Il sindaco di Genova sarà l’anti-Orlando

Marco Bucci, 64 anni, sindaco di Genova con una maggioranza di centrodestra

Infine è uscita dal cilindro la candidatura più logica e prevedibile, per quanto lungamente smentita e perciò parzialmente inattesa. Con un mezzo colpo di scena, il centrodestra ha scelto il sindaco di Genova, il civico di area leghista Marco Bucci, per la sfida alla successione di Giovanni Toti alla presidenza della Liguria. Il primo cittadino è senza dubbio la personalità più illustre, autorevole, forte dello schieramento di governo a livello regionale. Così come l’ex ministro Pd, lo spezzino Andrea Orlando, lo è per il centrosinistra.

Decisi i candidati, resta da delineare il perimetro delle coalizioni. La scelta del civico Bucci, portabandiera del cosiddetto Modello Genova, identificato soprattutto con la ricostruzione a tambur battente del ponte Morandi, non potrebbe risultare più centrata per mettere il dito nella piaga delle contraddizioni del centrosinistra in tema di grandi opere: che si prospettano tra gli argomenti più discussi e controversi della campagna elettorale, insieme alla crisi del sistema sanitario. Se il dem Orlando attribuisce ai governi Conte2 e Draghi tutte le scelte chiave rivendicate dalle amministrazioni di centrodestra, non c’è dubbio che gli interventi infrastrutturali pongano problemi al fronte di sinistra del campo largo rappresentato da M5s e Avs, specie in rapporto con l’area centrista di Italia Viva e Azione, che contestano i No di ispirazione ecologista di sinistra degli alleati.

La giunta genovese di Bucci, rieletto nel 2022 con un lusinghiero 55,5%, annovera anche esponenti di Italia Viva, proprio a partire dalla condivisione dell’impostazione in tema di questioni infrastrutturali. Ma il leader di Iv Matteo Renzi conferma la scelta di campo progressista. "Marco Bucci è stato un bravo sindaco di Genova ed abbiamo lavorato bene insieme – manda a dire –. Ma stavolta non lo appoggeremo". L’ex premier ribadisce insomma la sua presa di posizione. Renzi guarda alle regionali, e la possibilità di vincere in Liguria, Emilia-Romagna e Umbria, come premessa per le prossime politiche; passando per il referendum sull’autonomia che potrebbe far davvero vacillare il governo nel caso in cui raggiungesse il quorum.

Per quanto in sofferenza rispetto alla sinistra del campo largo, anche il leader di Azione Carlo Calenda conferma il posizionamento a fianco di Orlando. La candidatura di Bucci, dice conversando coi giornalisti, "non ci mette in difficoltà perché noi a Genova e in Liguria eravamo all’opposizione di Bucci e all’opposizione di Toti". Per Calenda, il fatto che Bucci sia "una persona seria e perbene" deve "spingere ancora di più il centrosinistra a fare una campagna, come noi abbiamo preteso, sulla base di contenuti puntuali e che siano contenuti di governo" invece che di campagne giustizialiste. Il che prelude a sicure contrversie di carattere programmatico all’interno del centrosinistra. Che prima comunque deve vincere.

Dopo i molti diniego, a convincere Bucci sarebbe stata una telefonata ricevuta ieri dalla premier Giorgia Meloni in persona, oltre ai sondaggi che danno Orlando in vantaggio su tutti gli sfidanti. A fine luglio il primo cittadino aveva declinato la proposta adducendo la volontà di concludere il mandato nel 2027 e problemi di salute, avendo appena concluso un ciclo di radioterapia. "Non ho cambiato idea – scrive il sindaco in una lettera aperta – Quando ci sono situazioni importanti chi ha la leadership deve tirarla fuori e andare avanti". Per Giorgia Meloni il sindaco "è la persona giusta per dare continuità alla crescita della Liguria portata avanti in questi anni grazie all’ottimo lavoro del centrodestra". E lo stesso sostengono Antonio Tajani e Matteo Salvini. Bucci ottempera infatti sia al desiderio di una candidatura targata del Carroccio che a quello di una personalità civica di Forza Italia.