
Alessandro Tommasi, Stefano Ceccanti, Rado Fonda e Natale D'Amico (ImagoE)
Roma, 4 marzo 2025 – All'Università Sapienza di Roma, pochi giorni fa, è stata presentata la ricerca commissionata da ioCambio, Libertà Eguale, Magna Carta e l'associazione studentesca Minerva e realizzata dall'osservatorio Swg, dalla quale emerge come la maggioranza degli italiani richiedano riforme sul premierato e sulla stabilità. Secondo i dati raccolti, infatti, il 56% dei cittadini italiani chiede l'approvazione di riforme adatte a garantire una maggiore stabilità ai governi, mentre il 54% si dice favorevole alla riforma sul premierato. Il campione analizzato, poi, apprezza alcuni cambiamenti rilevanti avanzati dal movimento IoCambio, tra i quali figurano l'introduzione del ballottaggio per l'elezione del premier (il 56%), l'elezione del presidente della Repubblica (il 64%) e la richiesta di maggiori protezioni per le opposizioni (il 47%). La riforma del premierato ha ricevuto l'approvazione di elettori sia di destra che di sinistra.
La riforma del premierato
La nuova riforma, promossa all'inizio del 2025 dal governo Meloni, prevede una vera e propria rivoluzione per quanto concerne l'elezione del presidente del Consiglio. Quest'ultimo, con il nuovo sistema, sarà infatti scelto direttamente dal popolo e non più dal Presidente della Repubblica. In caso di assenza di fiducia, inoltre, il presidente della Repubblica non potrà nominare un nuovo premier, ma sarà costretto a offrire una seconda possibilità allo stesso con l'intento di formare una nuova maggioranza. In caso la fiducia non si verifichi nemmeno nella seconda occasione, a quel punto il Capo dello Stato avrà il potere di sciogliere le Camere e dare il via libera per nuove elezioni.
"Politica al servizio dei cittadini"
"Siamo a un bivio per la riforma del premierato – ha dichiarato Alessandro Tommasi, imprenditore di ioCambio –. O la strada che porta a farla scomparire dall'agenda. Oppure c'è la strada che indicano gli italiani intervistati da Swg, dicendoci che il lavoro da fare insieme per costruire un consenso largo per un cambiamento popolare e trasversale è ancora lunga ma ci sono tutti i presupposti per realizzarlo. È questa la scelta per mettere la politica al servizio di qualcosa che serva davvero ai cittadini e non di quello che conviene alla maggioranza o all'opposizione di turno".
"Il Paese ha bisogno di governi più stabili"
L'Head of Research, Rado Fonda, ha sottolineato come ci sia nei cittadini l'assoluta consapevolezza che il Paese abbia bisogno di governi più stabili e duraturi: "Ad esprimere questa necessità sono soprattutto gli elettori dell’area di centrodestra e oltre la metà del centrosinistra e dei centristi. L’ipotesi del premierato oggi piace a gran parte degli italiani. Il 54% è favorevole e il 33% contrario. Le tre proposte di ioCambio per migliorare la riforma mostrano un buon potenziale nel fornire agli elettori gli elementi aggiuntivi per avere una posizione più favorevole. Le garanzie per l’elezione del presidente della Repubblica piacciono a 2 italiani su 3 e, soprattutto, al 63% di chi non vede di buon occhio la riforma proposta dal centrodestra. Il ballottaggio nella elezione diretta del premier piace al 56% contro il 26% di no. In particolare, tra gli indecisi sul premierato a quasi la metà piace l’idea del secondo turno. La proposta dello statuto delle opposizioni piace infine quasi a un cittadino su due”.