Lunedì 29 Aprile 2024

Di Maio da Fazio. "Premier troppo giovane? Non conta l'età"

Il candidato premier del M5S a 'Che tempo che fa'. "Lo Ius soli? Legge pasticciata"

Il candidato premier del Movimento 5 Stelle Luigi Di Maio (Ansa)

Il candidato premier del Movimento 5 Stelle Luigi Di Maio (Ansa)

Roma, 13 novembre 2017 - "Non conta l'età, finora ha fallito da premier chi ha pensato di farlo da solo e per questo conoscerete i nomi dei ministri prima delle elezioni, governare è complesso ma spesso con la scusa della complessità si resta nell'immobilismo". Così ha risposto ieri sera Luigi Di Maio, intervistato da Fabio Fazio a 'Che tempo che fa', alla domanda se a 31 anni si sentirebbe pronto a fare il presidente del Consiglio. 

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"Io credo - ha aggiunto Di Maio - sia sempre fondamentale fare gioco di squadra, per questo conoscerete prima delle elezioni i nostri ministri. Perché noi dobbiamo mettere insieme le migliori energie di questo Paese per governare la complessità di cui parla lei. Questo è il momento dei giovani. Il cancelliere austriaco ha la mia stessa età, il Presidente della Repubblica francese ha 40 anni, i ministri di tutta Europa son sempre più giovani. C’è una giovane generazione europea che è stata tradita dalla politica e che adesso sta provando a riprendersi la politica per cambiarla".

Poi Di Maio ha parlato della legge sullo Ius Soli: “E’ una legge pasticciata, invece c’è la legge sui vitalizi e sul biotestamento al Senato è scritta bene e noi saremo pronti a votarla, mentre Alfano la sta bloccando ricattando il Pd. Lo Ius Soli è un tema importante, la cittadinanza è un tema importante, soprattutto se parliamo di bambini che nascono in Italia. Però io dico – ha aggiunto il candidato M5S - se un cittadino diventa cittadino italiano automaticamente diventa anche un cittadino europeo. Perché dobbiamo avere decine e decine di criteri diversi in ogni Paese per concedere la cittadinanza? Discutiamone a livello europeo e non a livello nazionale”.