Domenica 1 Settembre 2024
BRUNO MIRANTE
Politica

Ricorsi e liti sulle campane: "Il rintocco alle sei sveglia italiani e sloveni". Dopo due anni la soluzione

La diatriba divideva la Valle di Dolina (Trieste), l’interrogazione a Bruxelles. La diocesi ha cambiato l’orario e la magistratura ha dissequestrato il campanile.

Ricorsi e liti sulle campane: "Il rintocco alle sei sveglia italiani e sloveni". Dopo due anni la soluzione

Ricorsi e liti sulle campane: "Il rintocco alle sei sveglia italiani e sloveni". Dopo due anni la soluzione

Le campane hanno ricominciato a suonare nella valle di Dolina, in provincia di Trieste, grazie ad un accordo tra la comunità slovena e quella italiana che mette fine a un contenzioso durato anni, con tanto di sequestro delle campane. Era dal 12 gennaio 2022 quando lo scampanare del campanile della storica chiesa di Sant’ Ulderico/Sveti Urh, aveva cessato la sua attività. Anni di vertenze, controversie, aspre polemiche che hanno interessato prima la diocesi di Trieste, poi la magistratura e infine addirittura Bruxelles. Dolina è una piccola frazione del piccolo Comune di San Dorligo della Valle, a ridosso del confine con la Slovenia dove nel 2022 si scatenò una polemica per i prolungati e frequenti rintocchi delle campane. Il parroco, Klemen Zalar aveva regolato l’orologio campanario alle 6, alle 12 e alle 20 con almeno 70 colpi di batacchio, oltre a un rintocco ogni quarto d’ora, dalle 7 alle 21 con questo ritmo: due colpi al primo quarto d’ora, 4 alla mezz’ ora e 6 al terzo quarto. Una situazione insostenibile per chi abitava nei pressi, e che avviò una petizione.

Qualcuno si prese perfino la briga di misurare con un fonometro il suono, rilevando il frequente superamento delle soglie limite di legge. Investita del caso la magistratura, le campane furono sequestrate, provvedimento che molti giudicarono "sproporzionato" nei confronti della "libertà religiosa e della tradizione culturale nell’area". Gli otto parlamentari della Slovenia a Bruxelles depositarono una interrogazione sui tavoli dell’amministrazione dell’Ue. Infine, il buon senso ha preso il sopravvento e grazie al Regolamento predisposto per tutte le chiese della Diocesi dal Vescovo Enrico Trevisi che prescrive di spostare di un’ora le prime scampanate, e alle arti diplomatiche di don Ettore Malnati, teologo noto in Friuli Venezia Giulia.

Così ieri sono ripresi i rintocchi e ha ripreso a roteare anche l’orologio del campanile, per scandire le ore. "Con il nuovo statuto della Diocesi e dopo aver colto l’istanza della Procura che ha chiesto di posticipare il primo rintocco dalle 7 alle 8, siamo riusciti a sbloccare la situazione - ha commentato don Malnati - È un gesto di pacificazione, non ci sono né vinti né vincitori in questa vicenda, con il dialogo abbiamo trovato un compromesso: dare a Dolina la tranquillità e soddisfare le esigenze di tutti".