Venerdì 8 Novembre 2024
ELENA G. POLIDORI
Politica

Al Salone di Francoforte. Il governo esclude Saviano: "Diamo voce ad altri". E lo invitano i tedeschi

Italia ospite d’onore alla Fiera del libro in Germania, ma mancherà anche Scurati. Il commissario Mazza: "Abbiamo scelto autori di opere integralmente originali".

Al Salone di Francoforte. Il governo esclude Saviano: "Diamo voce ad altri". E lo invitano i tedeschi

Al Salone di Francoforte. Il governo esclude Saviano: "Diamo voce ad altri". E lo invitano i tedeschi

Roberto Saviano non sarà presente alla Buchmesse 2024 di Francoforte nell’ambito del programma italiano. Non ci saranno neppure Antonio Scurati, Alessandro Piperno e Paolo Giordano. Dunque, alla vetrina letteraria a cui parteciperanno oltre 100 autori e dove l’Italia torna, dopo 36 anni, come Ospite d’onore alla Fiera Internazionale del Libro di Francoforte, in programma dal 16 al 20 ottobre, mancheranno alcuni tra gli scrittori più gettonati in libreria, per scelta dell’Associazione Italiana Editori. A cui ha dato voce ieri, durante la presentazione della kermesse, il commissario straordinario Mauro Mazza. A un giornalista tedesco che gli ha chiesto "perché non c’è Saviano nella lista degli scrittori, forse perché è troppo critico verso il governo neofascista?", Mazza ha risposto: "Nella domanda c’è la risposta. Abbiamo voluto dare voce a chi finora non la ha avuta, ad altri. Abbiamo dovuto necessariamente ridurre: molti chiamati, loculi degli eletti si dice nel Vangelo. Uno dei criteri, non il principale, è stato quello di scegliere autori le cui opere fossero integralmente originali. Quindi si è fatta una scelta" – non solo per l’autore che citava ma anche per altri – "in questo senso". Pronta la replica del Pd: "Il commissario Mazza si arrampica sugli specchi". Ma la risposta del commissario ha creato polemiche, appena rimbalzata in Italia, con la questione Saviano (ed eventualmente Scurati) che rischia fin da ora di oscurare il resto della presentazione che per la nostra editoria è un’occasione unica.

Ancora una volta una censura, come è già avvenuto in Rai per entrambi gli autori in questione? "Scurati – ha spiegato ancora il commissario – era stato invitato e ha preferito non esserci", ma "potrebbe essere invitato da editori tedeschi e venire". Anche Saviano "verrà invitato da case editrici tedesche", come ha confermato Juergen Boos, presidente della Buchmesse. E ancora. Piperno, ha spiegato Mazza, "ci sarebbe piaciuto averlo, ma non potrà venire a Francoforte come Paolo Giordano". Ma al Pd non è bastato: "Le parole del direttore della Buchmesse sono molto chiare – si legge in una nota del partito – e confermano che la decisione di non ospitare Saviano è stata una vera e propria censura. Sangiuliano sta mettendo in imbarazzo le più importanti istituzioni culturali europee e i nostri istituti di cultura all’estero che mal digeriscono questo tentativo di trasformare il ministero della Cultura italiano nella macchina della propaganda dell’ideologia culturale della destra allontanando ogni voce critica. Quella di oggi è una figuraccia senza precedenti", così i deputati dem della commissione Cultura della Camera che hanno annunciato anche un’interrogazione in merito. Mazza ha poi tentato di stemperare dicendo: "Mi piacerebbe che la presenza dell’Italia riuscisse a far passare il messaggio che la cultura unisce, non uniforma. Una cultura che deve unire anche in una Europa che fatica a sentirsi punto di unione di culture diverse". Della questione tuttavia, si parlerà ancora a lungo visto che il Pd non sembra intenzionato a mollare la presa. "Io sto con Saviano", ha infatti scritto sui social in serata Enrico Letta.