Giovedì 25 Aprile 2024

Napoli, Villa Ebe e il Cimitero dei Colerosi sequestrati dai carabinieri

Il provvedimento è giustificato dallo stato di degrado dei siti artistici che versano in uno stato preoccupante e rappresentano un rischio per l’incolumità pubblica: trovati anche due abusivi che alloggiavano all’interno di Villa Ebe

Napoli

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Napoli, 7 maggio 2021 – Un livello di degrado molto preoccupante a Napoli, tanto da spingere i carabinieri del Nucleo per la Tutela del Patrimonio Culturale, coordinati dalla Procura, a sequestrare Villa Ebe e Il Cimitero dei Colerosi, due siti di grande interesse artistico della città.

Danni e sfregi

Nell'ambito di un’attività di accertamento sullo stato in cui versa l'ampio e prestigioso patrimonio culturale partenopeo, nei due luoghi è stato riscontrato un altissimo livello di degrado. A Villa Ebe è stato certificato un imminente rischio statico in grado di mettere in pericolo l'incolumità pubblica. Ma non solo, perché all’interno dell’edificio aveva addirittura trovato alloggio una coppia, che è già stata fatta sgomberare dai militari. Per quanto riguarda il Cimitero, i carabinieri hanno invece scoperto che il crollo di un muro, determinato da lavori abusivi già oggetto di indagini, ha provocato l'interramento e, probabilmente anche il danneggiamento, di ben 13 sepolcri.

Denunce e sequestri

Una situazione davvero preoccupante. Nell'ambito di questa indagine, risulta indagato il titolare della ditta che stava eseguendo i lavori nell'area adiacente al cimitero. Nel caso di Villa Ebe, invece, il procedimento di accertamento è stato avviato contro ignoti. I due sequestri disposti dal gip su richiesta della Procura si inseriscono in un’attività molto più ampia, che mira a fare luce sullo stato di degrado del ricco patrimonio culturale partenopeo, sulle eventuali responsabilità e sui rimedi da adottate per tutelarlo.