Napoli, 15 novembre 2022 – Nuovo balzo in avanti dei contagi in Campania, dove cresce il numero dei casi positivi. Sono 2.948 i nuovi casi di positività al Covid-19 registrati in Campania nelle ultime 24 ore, a fronte di 17.301 test analizzati: 14.422 antigenici e 2.879 molecolari. Un forte aumento rispetto ai 721 casi riportati dal bollettino regionale di ieri (+2.227).
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"Stiamo vivendo una stagione autunnale differente da quelle vissute negli ultimi due anni – spiega Americo Cicchetti, direttore dell'Alta Scuola di Economia e Management dei Sistemi sanitari dell'Università Cattolica (Altems) – segnate dall'impatto della pandemia sulla nostra quotidianità e sul rallentamento delle cure erogate da parte del Servizio Sanitario Nazionale. Registriamo un andamento stabile della pandemia che negli ultimi 30 giorni ha fatto segnare poco meno di 1 milione di nuovi casi su tutto il territorio nazionale, ma una Regione su due registra un aumento della saturazione dei posti letto di area non critica”. Ecco i dati del monitoraggio Altems.
Il bollettino di oggi
A evidenziare i nuovi positivi al Coronavirus sono stati 2.849 tamponi antigenici e 99 molecolari. I dati sono contenuti nel bollettino ordinario dell'unità di crisi regionale, dove sono annotati anche 5 decessi, di questi solo 2 avvenuti nelle ultime 48 ore. I ricoverati nei reparti ospedalieri dedicati salgono a 276 (+2), mentre rimangono stabili a 12 i pazienti che si trovano nelle terapie intensive del territorio.
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La situazione in Italia
Sono circa 1 milione i nuovi casi registrati negli ultimi 30 giorni, seguendo l'andamento dello scorso monitoraggio mensile redatto da Altems IR98, con una omogeneizzazione dei nuovi casi nelle diverse aree territoriali: nel Nord-Est 339 nuovi casi ogni 100mila abitanti, Nord-Ovest 273 nuovi casi ogni 100mila abitanti, Centro 280 nuovi casi ogni 100mila abitanti, Sud e Isole 185 nuovi casi ogni 100mila abitanti.
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Analizzando la variazione dei tassi di saturazione dei posti letto di terapia intensiva (TI) e di area non critica (ANC), una Regione su due registra un aumento della saturazione, mentre si registrano cali nelle terapie intensive di Friuli-Venezia Giulia (-5,15%), provincia autonoma di Bolzano (-5%), Piemonte (-1,28%), Basilicata (-1,27%), Toscana (-0,70%), Lazio (-0,43%), Veneto (-0,40%), Calabria (-0,38%) e Sicilia (-0,09%).
Cali in area non critica in Valle d'Aosta (-20,90%), PA Bolzano (-12,60%), Friuli-Venezia Giulia (-2,90%), Calabria (-2,20%), PA Trento (-1,93%), Molise (-1,71%), Sardegna (-0,93%), Piemonte (-0,71%), Campania (-0,50%) e Abruzzo (-0,07%).