Napoli, 8 novembre 2021 – È arrivato un secondo sequestro patrimoniale per due imprenditori edili di Marano, le fiamme gialle hanno bloccato somme di denaro divise tra fondi di investimento, azioni e conti correnti intestate a loro, per un valore di quasi 500mila euro. Diversi filoni di inchiesta avevano portato all'arresto nel 2013 degli imprenditori e dei loro figli, successivamente condannati con sentenze definitive, perché ritenuti interni al clan Polverino nel periodo compreso tra il 1990 e e il 2008.
Dopo segnalazioni di operazioni finanziarie sospette, gli accertamenti sulle loro famiglie hanno consentito di individuare denaro non ancora oggetto di misure patrimoniali definitive. Nel giugno 2020, il tribunale di Napoli aveva emesso un primo decreto di sequestro preventivo che ha riguardato il patrimonio accumulato dalla famiglia, stimato in 10 milioni di euro: diversi immobili, tra cui anche una scuola e le loro società di costruzione. Napoli, camorra: le mani sugli appalti ospedalieri, eseguite 48 misure cautelari
Oggi la Dia di Napoli ha eseguito il nuovo decreto di sequestro, emesso dalla Sezione per l'Applicazione delle misure di prevenzione del tribunale partenopeo. Clan Gambacurta, sequestrati beni di lusso a un prestanome del boss / VIDEO