Giovedì 9 Maggio 2024

Brusciano, uccide la sorella e aspetta la Polizia sul divano di casa

L'autore del delitto sembrerebbe essere stato il fratello di 54 anni, affetto da disturbi psichici, che si è autodenunciato. La Polizia lo ha trovato in stato confusionale, con il coltello ancora in mano

Polizia

Polizia

Un uomo di 54 anni affetto da problemi psichici ha chiamato la polizia a Brusciano, in provincia di Napoli, per autodenunciarsi, sostenendo di avere ucciso la propria sorella. Le forze dell’ordine sono immediatamente intervenute sul posto e hanno effettivamente trovato la donna, Vincenza Cimitile di 55 anni, riversa in una pozza di sangue, sulle scale dell’abitazione dei due.

La ricostruzione dei fatti

Secondo la ricostruzione delle forze dell'ordine, l'uomo, che combatteva contro dei disturbi psichici da anni, avrebbe colpito con un coltello sua sorella dopo una lite in casa, nella palazzina di via Rossellini in cui vivevano assieme. Il presunto omicida si sarebbe poi barricato in casa e, una volta chiamate le forze dell'ordine, avrebbe aspettato la Polizia seduto sul divano, mentre il corpo della sorella versava in una pozza di sangue sulle scale del palazzo, tra il quarto e il quinto piano. Una volta giunti sul posto, gli agenti hanno convinto immediatamente il fratello della vittima ad aprire la porta: l'uomo sarebbe stato trovato in evidente stato confusionale, con l'arma del delitto ancora in mano. Il 54enne è stato successivamente portato in commissariato, per raccontare la sua versione dei fatti.