La passione per l’equitazione ha dato il nome al brand, Briglia 1949, con la data che è quella di nascita del capostipite della famigla Carillo. Il salto nel mondo della produzione evoluta, nel mercato internazionale e nelle fiere importanti come Pitti Uomo avviene per merito di Michele Carillo, 44 anni, presidente, amministratore delegato e direttore creativo del marchio. Con lui lavorano in azienda le due sorelle, Rosaria che si occupa dell’amministrazione e Nelly che cura la parte commerciale. Dunque un’azienda di famiglia, basata a San Giuseppe Vesuviano, che dalla produzione primaria di pantaloni negli ultimi anni è passata con successo al capospalla.
"Mi occupo dell’azienda da undici anni come ad e direttore creativo – spiega Michele Carillo – e curo molto il lancio nazionale e internazionale della nostra azienda. Siamo partiti piano piano, ma la cultura di famiglia ci sta aiutando molto, la nostra storia iniziale come terzisti ci ha dato esperienza e fama ed eccoci alla sfida di oggi a Firenze dove siamo presenti in fiera in Fortezza dal 2017. Vendiamo i nostri capi in tutto il mondo anche se il mercato italiano resta quello di riferimento per il 50%. Andiamo bene in Giappone e America come pure in Canada".
A oggi Briglia 1949 è venduto in 500 store al mondo, e l’intento resta quello di puntare alle migliori boutique da uomo. L’attenzione è concentrata sul buon rapporto prezzo-qualità, per un sartoriale casual d’impronta molto contemporanea. Tutti i prodotti, pantaloni e giacche, sono tinti in capo o in pezza per dare alle collezioni un’identità unica, con anche un’ampia proposta di vestibilità.
"Per me partecipare a Pitti Uomo è sempre importante – continua il presidente Carillo – perché al salone ci si incontra, ci si guarda intorno, ci si confronta e si scambiano le idee. E questo è fondamentale. Poi si parla coi clienti ascolando le loro richieste. Da qui parte il mio lavoro. Il problema resta il trovare la manodopera per mantenere livelli di buona sartorialità e continuare a produrre non solo in Italia ma quasi a km zero".
Lo stile di Briglia 1949 richiama naturalmente alla grande tradizione della sartoria napoletana con tocchi continui di aggiornamento all’oggi. "Tutto è in evoluzione – conclude il presidente – e noi imprenditori della moda dobbiamo anticipare i tempi. In questa collezione nuova per l’estate 2025 i volumi sono più ampi, un po’ anni Ottanta, con giacche dritte e non attaccate al corpo, e pantaloni morbidi. Vendiamo molto bene anche i nostri pantaloni genderless, che piacciono molto alle donne".
Eva Desiderio