World Monuments Watch 2022: ecco i siti che rischiano di scomparire per sempre

Ogni due anni l'organizzazione non profit World Monuments Fund pubblica una lista di 25 siti del patrimonio culturale mondiale che rischiano di scomparire per sempre, se non si interviene per tempo. La 2022 World Monuments Watch include luoghi e monumenti preziosi per il loro valore storico, artistico, sociale e culturale, ma fragili, vittime di ogni genere di minaccia. Una gestione inadeguata, un eccesso di turismo o viceversa la mancanza di visitatori, scarsa conoscenza e incuria, guerre e disastri naturali sono tutti fattori che compromettono la sopravvivenza di questi tesori. Ne sono coinvolti fra gli altri le piramidi di Nuri in Sudan, l'arcipelago di Socotra, le fontane della valle di Katmandu in Nepal, gli edifici storici di Bengasi in Libia e di Beirut in Libano. La nuova lista dà risalto soprattutto all'impatto del cambiamento climatico, che pone sfide per la conservazione particolarmente complesse. È il caso del cimitero di Kogannu con la sua peculiare architettura in pietra corallina, il più antico delle Maldive, minacciato dall'innalzamento del livello dei mari. O del castello di Hurst sulla costa inglese, oppure della città-moschea di Bagerhat in Bangladesh, o ancora del paesaggio culturale di Yanacancha-Huaquis in Perù, un antico sistema di gestione delle acque che risale ai tempi precedenti agli Inca. Va notato che la World Monuments Watch è stata compilata prima dell'invasione dell'Ucraina a opera della Russia, in seguito alla quale il World Monuments Fund ha espresso preoccupazione, oltre ovviamente che per il dramma umano, anche per i danni irreparabili che la guerra potrebbe causare al patrimonio culturale del paese.