Lunedì 29 Aprile 2024

Grana per Vogue, Anna Wintour rischia la rivolta su salari e contratti

La 72enne regina della moda rischia la prima protesta digitale

Anna Wintour

Anna Wintour

Roma, 8 agosto 2022 - Anche icone come Anna Wintour, indiscussa regina della moda e da 34 anni alla guida di Vogue, possono trovarsi nel mezzo di una rivolta dello staff. Secondo indiscrezioni riportate dal Daily Mail, la 72enne maestra dello stile, rischia infatti la prima protesta digitale da quando dirige la rivista. E la rischia proprio per il numero di settembre, quello più importante dell'anno. I motivi? Salari, contratti e anche riconoscimento sindacale. Della serie, non è tutto oro quello che luccica. 

Dopo il successo della protesta 'no contract, non clicks' a Wired - una delle pubblicazioni di Condé Nast -, i dipendenti potrebbero riproporla anche a Vogue 'minacciando' così il 'September Issue'. E sarebbe un bel guaio, visto che il numero di settembre, fatto di centinaia di pagine di mode autunnali, porta tonnellate di entrate pubblicitarie. 

La protesta ha fatto perdere milioni di dollari a Wired lo scorso mese, quando i suoi lavoratori hanno minacciato di bloccare i link pubblicitari sul sito. In poche ore, i capi hanno ceduto alle loro richieste, garantendo contratti e aumenti di stipendi.

Ad aprile, Wintour ha sopportato la protesta di 400 manifestanti fuori dalla sua residenza di New York con cartelli che dicevano "Non puoi mangiare prestigio" e "Il capo veste Prada, i lavoratori prendono nada". Si racconta che in un recente incontro con i vertici di Conde Nast, la direttrice avrebbe chiesto: "Perché ci sono così tanti bianchi nella stanza?". Ora vediamo se riuscirà o meno a fermare la rivolta. 

 

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