Lunedì 23 Giugno 2025
REDAZIONE MAGAZINE

‘Titan: il disastro OceanGate’. Il mistero del sommergibile imploso nel docufilm di Netflix

L’indagine sulla tragedia che portò alla morte di 5 persone nei fondali dell’Oceano Atlantico ricostruita in 111 minuti. Ecco quando sarà disponibile in Italia. Cosa non torna: tutte le ombre dietro alla spedizione turistica verso il relitto del Titanic

Un'immagine del docufilm sul Titan (Facebook)

Un'immagine del docufilm sul Titan (Facebook)

Cosa è successo davvero nelle profondità dell’oceano mentre l’avveniristica capsula Titan si immergeva alla scoperta del relitto del Titanic? Una delle tragedie più controverse degli ultimi anni al centro del docufilm: ‘Titan: il disastro OceanGate’ disponibile su Netflix a partire dall’11 giugno prossimo.

Il disastro del Titan

Il docufilm, diretto da Mark Monroe in poco meno di due ore (111 minuti) ripercorre la storia, i retroscena e i misteri che avvolgono l’implosione del sommergibile avvenuta il 18 giugno 2023, durante una spedizione turistica verso il relitto del Titanic nell’Oceano Atlantico. Il Titan, appartenente alla società statunitense OceanGate Expeditions, aveva a bordo cinque persone tra cui proprio l’amministratore delegato della società che guidava il mezzo (Stockton Rush).

Fatto sta che, 1 ora e 45 minuti dopo l’inizio dell’immersione, scompare misteriosamente dai radar. Subito iniziano complesse operazioni di ricerca e soccorso da parte di Stati Uniti, Canada e altre forze internazionali. Dopo giorni di ricerche, il 22 giugno 2023 la Guardia Costiera degli Stati Uniti annuncia il ritrovamento di frammenti del sommergibile a circa 500 metri dal relitto del Titanic, compatibili con una implosione catastrofica della struttura del mezzo. Il peggiore degli incubi era diventato realtà.

Cosa è successo davvero e perché è successo?

Siamo di fronte ad una tragica fatalità o a un disastro che si sarebbe potuto evitare? Il documentario offre un'analisi approfondita degli eventi che hanno portato alla tragedia del Titan, concentrandosi proprio sulla figura di Stockton Rush.

Attraverso testimonianze, registrazioni audio e filmati inediti, il film esamina le ambizioni e le decisioni che hanno contribuito all’incidente, evidenziando come la catastrofe fosse evitabile. Certo, va detto che le cause esatte sono ancora sotto indagine, ma ci sono gravi sospetti su problemi strutturali e carenze di sicurezza.

Si sa ad esempio che il dispositivo era costruito con materiali compositi non convenzionali per profondità estreme e che la società  non aveva certificazioni ufficiali da enti marittimi indipendenti. Poi ci sono le decisioni di un leader che, guidato dalla propria ambizione, voleva scrivere la storia a tutti i costi. E che nel tentativo di farlo ha pagato il prezzo più alto.