I recenti terremoti che hanno colpito la California provocando diversi danni, hanno anche deformato la crosta terrestre. Lo hanno fatto in modo quasi invisibile, ma la NASA è riuscita a scoprirlo grazie alla sua tecnologia di rilevamento orbitale. L’ente spaziale americano ha diramato immagini (spettacolari) pubbliche che mostrano come la superficie del nostro pianeta sia cambiata.
La California è una terra dalla fortissima attività sismica, con una storia impressionante di terremoti alle spalle. E previsioni fosche sul grande terremoto (lo chiamano The Big One) che un giorno potrebbe distruggere l’intera regione. Tra le celebrazioni del Giorno dell'Indipendenza della scorsa settimana, una scossa di magnitudo 6,4 della Scala Richter ha fatto tremare il terreno a circa duecento chilometri a nord-est di Los Angeles. A questa è seguita un’altra scossa, il giorno dopo, da 7,1. si è trattato di due fra i più potenti terremoti che la California ha visto negli ultimi decenni.
I cambiamenti sulla superficie terrestre
La cicatrice lasciata sul pianeta è stata individuato dal team ARIA (Advanced Rapid Imaging and Analysis) della NASA, che ha utilizzato i dati raccolti da un radar in grado di operare telerilevamento ad alta risoluzione immagini. Le foto scattate prima dei terremoti sono state confrontate con quelle successive, offrendoci una mappa dei cambiamenti della superficie su una scala di centimetri. Sono stati quindi applicati colori diversi per evidenziare questi piccoli spostamenti su un'ampia area. Ogni colore dell'immagine rappresenta 12 centimetri di sollevamento o affondamento nel paesaggio.
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