
Jeremy Allen White è Bruce Springsteen in 'Springsteen - Liberami dal nulla'
“Quando Bruce era piccolo, c'era un buco nel pavimento della sua camera. Un pavimento dovrebbe essere solido, dovresti camminarci senza paura. Bruce non poteva. Ma Bruce è un riparatore. E ciò che fa con questo album è riparare il buco nel pavimento. Sta riparando il buco che ha dentro di sé. E quando avrà fatto, riparerà il mondo intero”. È la storia raccontata da Jon Landau, il manager di Bruce Springsteen con il volto di Jeremy Strong in 'Springsteen - Liberami dal nulla', al dirigente discografico della Columbia, Al Teller, interpretato da David Krumholtz. Uno scambio inserito nel trailer del film diretto da Scott Cooper ('Crazy Heart') che racconta la realizzazione del sesto album del Boss, 'Nebraska'. Ispirato al libro omonimo di Warren Zanes, il biopic è uno dei film più attesi dell'anno e già tra i contendenti della prossima award season. Se Timothée Chalamet si è guadagnato una nomination agli Oscar per la sua interpretazione di Bob Dylan in 'A Complete Unknown', in molti già puntano sulla star di 'The Bear', Jeremy Allen White, come prossimo vincitore dell'Academy per la sua interpretazione di Springsteen. "Ho un gruppo di persone davvero talentuose che mi aiutano ad allenarmi vocalmente e musicalmente per prepararmi a questo progetto", ha dichiarato l'attore a Variety. "Sono anche molto fortunato che Bruce sostenga davvero il film. Ho avuto modo di contattarlo. È semplicemente una persona fantastica". Una prova la sua, impegnato anche nelle esibizioni canore, lodata dallo stesso cantautore di Asbury Park sulle pagine di Rolling Stone. “Jeremy è un attore così straordinario che ti ci immergi subito. Ha dato un'interpretazione di me che credo i fan riconosceranno profondamente. Ha fatto un ottimo lavoro, e canta benissimo, ha ammesso. “Era molto tollerante nei miei confronti i giorni in cui apparivo sul set. Ma gli ho detto: 'Ogni volta che sono d'intralcio, lanciami un'occhiata e me ne vado'. E se c'era una scena davvero molto personale su alcuni dei giorni più dolorosi della mia vita, volevo che gli attori si sentissero completamente liberi. Non volevo intralciarli, rimanevo a casa”. Le “scene personali” alle quali fa riferimento il Boss sono quelle relative al periodo di crisi personale vissuto durante la lavorazione di 'Nebraska', quando Springsteen era ad un passo dalla fama mondiale. Una depressione – la stessa di suo padre Douglas, interpretato nel film da Stephen Graham - che lo ha accompagnato per una lunga fase della sua vita e che ha affrontato proprio con quel disco. Quello che avrebbe dovuto registrare con la E-Street Band, ma che finì per incidere su un registratore a 4 tracce nella camera da letto della sua casa in New Jersey. Un album acustico, cupo, minimalista e attraversato dalla solitudine, influenzato dagli scritti di Flannery O'Connor e da film come 'Furore' e 'La rabbia giovane' in cui cantava di operi alla ricerca del successo ma condannati al fallimento, storie di assassini e ladri e ricordi d'infanzia. “Cerco qualcosa di autentico in tutto questo rumore”, pronuncia White/Springsteen nel trailer trasformando una storia ambientata negli anni Settanta in un racconto molto più attuale e universale di quello che possa sembrare ad uno sguardo distratto. Nel cast anche Paul Walter Hauser nel ruolo del tecnico del suono Mike Batlan; Odessa Young in quello della ragazza del cantautore, Faye; Marc Maron nei panni del produttore Chuck Plotkin, Johnny Cannizzaro in quelli di Steve Van Zandt; Chris Jaymes nel ruolo del tecnico del mastering; Dennis King e Harrison Gilbertson in quello dell'amico di Springsteen, Matt Delia. Nelle prime immagini diffuse del film è visibile anche la strada asfaltata immortalata dal parabrezza di un'auto da David Michael Kennedy in uno scatto del 1975 scelto come copertina del disco. Un'immagine capace di racchiudere l'umore di 'Nebraska' e, chissà, anche del film. Un biopic che uscirà ad ottobre negli Stati Uniti ma che, magari, qualche fortunato vedrà in anteprima alla Mostra del Cinema di Venezia a fine agosto. Intanto Bruce Springsteen (quello vero) è in arrivo a San Siro lunedì 30 giugno.