Venerdì 26 Luglio 2024

Esselunga, il terzo spot è ‘La carota’. E commuove ancora. Il video

Dopo la pesca e la noce, il supermercato torna con una nuova pubblicità che mostra come un ortaggio da pochi centesimi possa valere tantissimo per un papà e ‘la sua bambina’

Un fotogramma dello spot

Un fotogramma dello spot

Bologna, 6 febbraio 2024 – Dopo la pesca e la noce, la carota: Esselunga torna con un nuovo spot, perfettamente in linea con la settimana di Sanremo che sta per cominciare. Si tratta del terzo episodio della serie ‘Non c’è spesa che non sia importante’, che ancora una volta porta sugli schermi una storia che punta a toccare il cuore dello spettatore, nonché del potenziale cliente.

I protagonisti dello spot sono Arianna, una giovane adulta, e suo padre. La ragazza deve fare un annuncio: “Voglio andare a vivere da sola, l’ho già detto alla mamma”, dice al papà mostrando agitazione. “Non stai bene qui? – è la reazione – Sei ancora troppo piccola”. Le immagini fanno suggerire che non sia questa la ragione: l’uomo non vuole allontanarsi da quella che vede ancora come ‘la sua bambina’. Ma Arianna è impassibile: “Ho già deciso”. Il filmato mostra poi una cena in cui tra padre e figlia c’è freddezza: non si scambiano sguardi, né parole. La madre lo nota, e alla fine della serata riprende il marito, litigandoci e cercando di riportarlo alla ragione. 

Ed è qui che entra in gioco Esselunga: la donna accompagna il marito al supermercato, dove il loro sguardo si posa poi su una carota: riaffiorano ricordi. La scena torna a casa: dove Arianna è sul letto, ancora giù di morale per via della reazione del padre. È la mamma a tentare di riconciliare i due: “Vieni di là? Facciamo il karaoke, come quando eri piccola”; la telecamera inquadra una foto incorniciata di qualche anno fa del papà e della figlia allora bambina, che reggono in mano una carota. In salotto è il genitore a cantare per primo: “Questa è per Arianna”, dice, prima di intonare le strofe di ‘Ti lascio una canzone’ di Gino Paoli e Ornella Vanoni. “Non ti mando sola, ti lascio una canzone, per coprirti se avrai freddo. Ti lascio una canzone da mangiare se avrai fame. Ti lascio una canzone da bere se avrai sete. Ti lascio una canzone da cantare”. La ragazza è commossa, mentre scorrono le immagini della loro vita insieme: i giochi, gli abbracci, la spiaggia, le serate passate a cantare. Padre e figlia finalmente si abbracciano: “Fai la tua vita, amore mio”, sussurra. 

La reazione dei social è entusiasta, lo spot fa segno: “Che problemi ho a commuovermi per la pubblicità di un supermercato?”, scrive un utente, “Ho appena pianto 300 punti fragola”, “Mi ero appena ripreso dalla noce di Natale”, risponde qualcun altro citando lo spot Esselunga di dicembre. Ma c’è anche chi ironizza sull’abitudine dei giovani italiani di lasciare la casa dei genitori relativamente più tardi rispetto ai coetanei europei: “Sto immaginando la faccia di una famiglia svedese che guarda questa pubblicità”. Ma qualcun altro non ci vede nulla di male: “Spero che in Italia non prenda mai piede l’usanza di lasciare la casa presto, le famiglie sono più unite”.

La serie ‘Non c’è spesa che non sia importante’ pone il focus su prodotti semplici e poco costosi che possono nascondere profondi significati per il cliente, lasciando intuire l’attenzione che l’azienda riserva anche a ciò che costa pochi centesimi. Il primo episodio ha avuto come protagonista una pesca, fatta comprare da una bambina e regalata poi al papà separato, dicendo fosse da parte della mamma, spingendo così a un ri-allacciamento dei rapporti. Lo spot natalizio si è concentrato sulla noce, ‘personaggio’ ricorrente nell’amicizia tra un ragazzo e una ragazza, sin dall’infanzia fino all’età adulta.