Giovedì 16 Maggio 2024
ELISA GUZZO
Spettacoli

‘Viva la danza’, Roberto Bolle torna su Raiuno

Lo show di questa sera si svolge negli spazi del Maggio Musicale Fiorentino, sul palco anche ospiti comici

Viva la danza con Bolle e il Maggio Musicale Fiorentino

Viva la danza con Bolle e il Maggio Musicale Fiorentino

Roberto Bolle, l’uomo vitruviano, l’icona di Sanremo, tra Apollo e Bolero, ritorna su Raiuno oggi il 29 aprile, Giornata Mondiale della Danza Unesco- Marianela Nuñez, stella argentina del Royal Ballet, leggerà il messaggio augurale-, con tanti amici e tanti giovani, recuperando il mancato Capodanno. Ha anticipato l’evento a “Che tempo che fa” di Fabio Fazio sul 9, casa di tanti nomi top ex Rai e non si sottrae alle domande, al Ministero della Cultura, dove si annuncia la festa. Qualche elegante filo bianco sulle tempie è l’unico segno di un’età gloriosa.

Qual è il taglio di ‘Viva la danza’?

“Tutto si svolge in teatro, sul palcoscenico e negli spazi del Maggio Musicale Fiorentino, privilegiando la danza, come se gli spettatori fossero in sala, una bella abitudine per chi già frequenta i teatri e un invito per chi sarà invogliato a farlo; avrò degli amici che saranno coinvolti, come facessero parte di un documentario sulla danza; non saranno ‘ospitate’, ma ognuno avrà un ruolo nel racconto, con un tocco di ironia; Katia Follesa, direttrice di scena, Valentina Romani e Fabrizio Biggio, attori, Francesco Pannofino pure, tutti volti noti e amati del divertimento”.

Perché girare a Firenze? In vista di una nascente compagnia Firenze-Bologna diretta da Bolle, mentre Eleonora Abbagnato guiderebbe il neo-balletto Verona-Venezia? Il Ministro Sangiuliano e il Sottosegretario Mazzi, che puntano sulla danza come arte-modello, caldeggiano questi sviluppi. È così?

“Girare a Firenze, culla del Rinascimento, è stata una decisione, presa proprio con Mazzi, per valorizzare un meraviglioso teatro che ha attraversato momenti difficili e che sta ripartendo con il Sovrintendente Carlo Fuortes; è un teatro sospeso tra passato di tradizione e avanguardia, nella struttura splendida, imponente; lo useremo tutto, dal backstage alla cavea; vogliamo celebrare una sede magnifica, che deve funzionare in tutto il suo potenziale. Abbiamo già dei progetti”.

Nel parterre di super ballerini/e dello show, chi è “la” partner di Roberto Bolle stavolta?

“Elodie, che canta, mentre io ballo; ma ha la padronanza del suo corpo e sa anche muoversi molto bene”.

Rai, Ballandi, Artedanza sono uniti in questo evento di primavera. Come nasce?

“Ho deciso io liberamente il taglio dello spettacolo, per una nuova narrazione, in omaggio a un’arte, la mia, nata in Italia, da onorare e rendere popolare”.

Che spazio avranno i giovani stavolta?

“Avremo gruppi dalle guglie del Duomo di Milano e da Castel Sant’Elmo a Napoli, unendo l’Italia; ho chiamato anche Marco Masciari, Prix de Lausanne a 17 anni, che adesso è al Royal Ballet di Londra”.

Quale danza sarà di scena?

“Sarà un programma aperto a tutti i generi di danza, latino, hip hop, break, tap, tango, swing. La sigla, prodotta ad hoc da Taketo Gohato, ‘We are dancers at Heart’, interpretata da Les Pointes, è coreografata di Stefania Ballone.

L’anno prossimo è in arrivo un compleanno tondo, 50 anni; grande festa?

“È un traguardo; mi preparo psicologicamente; il tempo è un fatto soggettivo, l’allenamento quotidiano è un elisir di giovinezza e io sono carico di energie e orgoglioso di avere davanti tanti stimoli; sono felice di vivere di quello che mi piace, di poter fare nuove cose con e per la danza; da ragazzino, mai avrei pensato di arrivare fin qui, dove sono ora, per amore”.  

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