Giovedì 25 Aprile 2024

Sexy e prigioniero in Iraq: un Corto mai visto

A Lucca Comics l’eroe di Pratt in una versione “rivoluzionata“: giovane del 2000, tra Sarajevo e il Golfo, tra la guerra e il sesso

Sexy e prigioniero in Iraq: un Corto mai visto

Sexy e prigioniero in Iraq: un Corto mai visto

Papini

"Il mio nome è Corto, Corto Maltese.

Sono nato a Malta, il 10 luglio del 1887, almeno così mi dicono". La famosa frase con cui si presenta il popolarissimo eroe dei fumetti creato da Hugo Pratt, uno dei simboli della creatività italiana nel mondo, potrebbe lasciare un po’ disorientati i lettori più giovani alle prese con La Regina di Babilonia, la nuova avventura creata dai francesi Bastien Vivès (disegnatore) e Martin Quenehen (sceneggiatore) con un giovane Corto Maltese, più sexy che mai come protagonista. Se ultimamente sta allargandosi la tendenza di raccontare la giovinezza (talvolta quasi l’infanzia...) degli eroi dei fumetti (molto ben curata l’operazione “bonelliana“ di narrare il passato di Tex Willer, andando a ritroso negli anni) la sfida lanciata dalla Cong, la casa editrice delle opere di Pratt, è più audace: collocare un giovane Corto Maltese negli anni Duemila alle prese con criminali moderni.

Ricordiamo che la sua prima storica avventura, Una ballata del mare salato (1967) parte nel 1913 e Corto Maltese ha 26 anni.

Quello proposto da Vivès e Quenehen è un salto temporale già sperimentato con il primo albo firmato dai due artisti francesi, Oceano Nero uscito nel 2021. Proprio il successo di questo albo ha convinto gli autori e l’editore a proseguire su questa strada coraggiosa ed ecco La Regina di Babilonia. La novità sarà presentata nel corso di Lucca Comics & Games (dal 1° al 5 novembre) che anche quest’anno vede il gruppo di QN-La Nazione-Il Giorno-il Resto del Carlino come media partner.

Come nella prima storia di Vivès e Quenehen alle prese con l’eroe “prattiano“, Corto ha dismesso i panni del marinaio dei primi 30 anni del Novecento e arriva ai giorni (quasi) nostri, nel secondo anno del nuovo millennio. Una chiave diversa da quella scelta dallo sceneggiatore Juan Díaz Canales e dal disegnatore Rubén Pellejero che hanno invece proseguito la serie “canonica“ delle avventure del personaggio.

Dal Perù e dal Giappone Corto si sposta nella “sua” Venezia (omaggio a Hugo Pratt, legatissimo alla laguna veneziana) per navigare fino alla Croazia e Istanbul passando per Sarajevo e per finire l’avventura nell’Iraq occupato dagli americani e con i servizi segreti della Cia all’opera. Se in Oceano Nero l’evento che scuoteva il mondo era l’attentato alle Torri Gemelle del 2001, qui c’è sullo sfondo la guerra nella ex Jugoslavia, appena conclusa, ma ancora con i suoi strascichi di odio e di vendette etniche e la seconda guerra del Golfo che sta per cominciare e che porterà alla caduta di Saddam Hussein.

Corto vive un’intensa storia d’amore con la misteriosa e affascinante Semira, combattente bosniaca. Storia d’amore e di sesso con un Corto Maltese davvero preso dalla relazione, appassionato, innamorato. Un coinvolgimento tenero e fisico, che non lascia troppo spazio all’immaginazione, ben raccontato dal tratto elegante di Vivès.

Si tratta come detto, di un’operazione coraggiosa, perché Corto Maltese è il personaggio italiano dei fumetti più conosciuto al mondo, tanto da diventare una sorta di ambasciatore della nostra creatività. Basti pensare che il ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale ha scelto Hugo Pratt e il suo Corto Maltese per rappresentare la cultura italiana, con il progetto Hugo Pratt, l’autore, la biografia, le opere. Insomma, parliamo di un mostro sacro come Pratt, considerato l’iniziatore del genere del “graphic novel“, maestro di quello che per lui era “letteratura disegnata“, ovvero il fumetto. Inevitabilmente, i puristi delle opere di Pratt hanno storto il naso, ma la scelta di Cong è quella di continuare a conservare e diffondere l’universo di Corto (nel quale si riconoscono tantissimi appassionati di tanti Paesi) puntando, al tempo stesso, a conquistare nuovi lettori con le storie contemporanee del Corto Maltese giovane.

L’occasione per confrontarsi con Vivès e Quenehen durante Lucca Comics sarà l’incontro del 1° novembre alle 17.30 nella chiesa di San Giovanni, oltre a vari appuntamenti di presenza allo stand di Cong e di sessioni di “firmacopie“. Così, nel “tempio“ italiano del grande fumetto, Corto Maltese è pronto a lanciare una nuova sfida con La Regina di Babilonia.

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