Mercoledì 24 Aprile 2024

Fedez-Rosa Chemical, il bacio a Sanremo nel mirino dell'AgCom

Sul tavolo dell'Autorità anche il caso Blanco: violate le norme sulla tutela dei minorenni in tv? Sotto la lente anche l'uso dei profili social di Chiara Ferragni e Amadeus: c'è stata pubblicità occulta?

Il bacio tra Fedez e Rosa Chemical a Sanremo 2023 (Ansa)

Il bacio tra Fedez e Rosa Chemical a Sanremo 2023 (Ansa)

Sanremo, 17 febbraio 2023 -  Sanremo 2023 ha violato le regole su minori e tv? Se ne parlerà al prossimo consiglio di AgCom, l'autorità per le garanzie nelle comunicazioni, che ha calendarizzato per mercoledì prossimo la valutazione del 'caso Festival'. Sotto la lente del Garante in particolare il bacio (con annesso amplesso mimato) tra Rosa Chemical e Fedez, che ha sollevato un polverone politico (e si vocifera anche familiare, in casa Fedez-Ferragni). Ma anche la sfuriata di Blanco che ha preso a calci la scenografia del palco, gesto per cui è indagato.

Il consiglio dell'Autorità dovrà valutare se siano state violate le norme per la tutela dei minorenni, presenti nel Tusma (Testo Unico dei Servizi dei media audiovisivi e radiofonici), nel Contratto di servizio Rai e nel Codice di autoregolamentazione delle tv. "Secondo indicazioni europee il minore va tutelato fino alle ore 23. In caso di violazione la Rai rischia una sanzione fino a 600mila euro" , ha spiegato Massimiliano Capitanio, commissario dell'Autorità, intervistato ieri sera da Pinuccio, l'inviato della rubrica di Striscia la notizia 'Rai Scoglio 24'.

L'Agcom verificherà anche che non ci siano stati casi di promozione occulta di profili Instagram, quello di Chiara Ferragni ma anche di Amadeus, creato proprio dall'imprenditrice nel corso della prima serata del Festival. Profilo che in una manciata di giorni ha totalizzato un milione e 800mila di follower. "Ad essere 'pubblicizzato' è stato il profilo privato di Amadeus e non quello della Rai, fatto ancora più grave", commenta Capitanio, che precisa: "L' Agcom ha il compito di tutelare l'utente che deve essere informato se in quel momento è in corso la pubblicità. Noi non abbiamo visto scritte in sovraimpressione, non è stato comunicato. Quindi se verrà fatto un esposto verificheremo se si tratta effettivamente di pubblicità occulta". 

Secondo Gian Paolo Tagliavia, ad di Rai Pubblicità "avere Chiara Ferragni e non parlare di Instagram era difficile. Laddove ci dovesse essere una collaborazione continuativa ci sarebbe un'apertura anche ad aspetti commerciali, che quest'anno sono appunto passati in secondo piano perché c'erano esigenze editoriali che andavano preservate". 

Ieri il caso Sanremo è finito sul tavolo dei consiglieri Rai, che hanno chiesto spiegazioni a Fuortes sugli aspetti editoriali e a Tagliavia sulle questioni legate alla pubblicità. Nel mirino in particolare la scelta di esternalizzare la gestione alla squadra di Amadeus, che ha goduto - a detta dei cinque membri del cda - di una eccessiva autonomia senza dar conto delle proprie scelte alla Rai.

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