Martedì 30 Aprile 2024

Il robot che ha imparato a cucinare le omelette come un vero chef

Un esperimento dell'Università di Cambridge ha dato vita a un robot che si destreggia tra i fornelli e che di frittata in frittata diventa sempre più bravo

Foto: Cambridge University/YouTube

Foto: Cambridge University/YouTube

Un team di ingegneri dell'Università di Cambridge ha messo a punto un robot-chef capace di cucinare squisite omelette. L'esperimento è stato realizzato in collaborazione con l'azienda Beko e chiama in causa l'intelligenza artificiale, rinforzando l'idea che in futuro potremo disporre di elettrodomestici da cucina autonomi, capaci di migliorarsi e imparare da soli dai propri errori. Qui potete vedere il robot in azione: Sfruttando le potenzialità offerte dal machine learnig (cioè un software che apprende con l'esperienza), il robot è stato addestrato ad eseguire tutte le mosse necessarie per preparare una frittata, dalla rottura delle uova fino alla cottura in padella. Grazie a un apposito algoritmo di apprendimento automatico, la macchina ha poi imparato ad "ascoltare" il parere degli esseri umani, in modo da perfezionare il proprio approccio ai fornelli in base agli appunti o ai suggerimenti ricevuti in fase di assaggio. Una delle maggiori sfide da superare ha riguardato la soggettività del gusto umano: "quando si tratta di gusto le persone non sono molto brave a dare giudizi assoluti, ma tendono a offrirne di relativi", ha spiegato l'esperto di bio-robotica Fumiya Iida. "Abbiamo quindi dovuto modificare l'algoritmo di apprendimento automatico in modo che gli assaggiatori umani fornissero informazioni basate su valutazioni comparative, e non sequenziali". Le soluzioni adottate hanno permesso al robot di affinare progressivamente le proprie doti culinarie, e di sfornare omelette sempre più gustose a ogni tentativo. "In generale, avevano un ottimo sapore", è il giudizio dei ricercatori. "La frittata è uno di quei piatti facili da preparare, ma difficili da fare bene", ha concluso lida. Per questa ragione, il successo dell'esperimento va considerato come la prova che sia possibile utilizzare il machine learnig "per migliorare le abilità di un robot in cucina, ottimizzando gusto, consistenza, odore e aspetto". I risultati dello studio sono stati pubblicati sulla rivista IEEE Robotics and Automation Letters.
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