Giovedì 18 Aprile 2024

Il robot che impara a camminare proprio come fanno i cuccioli

Nei laboratori della University of Southern Carolina hanno sviluppato un arto robotico che impara a muoversi come fanno gli animali in natura

Gli arti intelligenti applicati su un robot quadrupede (Foto: Matthew Lin)

Gli arti intelligenti applicati su un robot quadrupede (Foto: Matthew Lin)

Un team di ricercatori della University of Southern Carolina (USC) ha creato un arto robotico che impara a muoversi da solo, senza bisogno di essere programmato. Ci riesce grazie a un'intelligenza artificiale ispirata al mondo animale, che imita il modo in cui i cuccioli si alzano in piedi pochi minuti dopo la nascita. IMPARARE FACENDO L'algoritmo sviluppato nei laboratori informatici della USC si basa sul cosiddetto "motor babbling", ossia il processo con cui un cucciolo (nonché un bambino) compie una serie di movimenti casuali e non coordinati, per poi trasformarli azioni più precise. In sostanza si tratta di un processo di apprendimento impostato sull'esperienza, che, di tentativo in tentativo, consente al sistema nervoso di associare una determinata attività muscolare a uno specifico movimento. COME FUNZIONA L'IA In estrema sintesi e semplificando al massimo, il sistema invia dei comandi casuali ai motori, dando vita a dei gesti sconnessi da parte dell'arto. Il software registra le risposte e le gira alla rete neurale, che viene così addestrata ad abbinare ogni istruzione a un esatto movimento articolare. Nel giro di pochi minuti, si osservano azioni sempre più coerenti, che vengono via via perfezionate. Il tutto avviene senza bisogno di sofisticate simulazioni al computer e centinaia di prove, in quanto il lavoro dei programmatori si limita alla scrittura iniziale del codice. PROTESI SUPER INTELLIGENTI I ricercatori sottolineano che questa tecnologia permette ai robot di imparare a muoversi in relazione all'ambiente e di adattarsi in teoria a ogni situazione. I test hanno dimostrato che a secondo di come si evolvono le prime fasi del processo di apprendimento, alcuni robot sviluppano perfino delle andature personali. L'intento dell'equipe è di sfruttare l'IA per sviluppare protesi hi-tech o costruire robot ultra versatili, da impiegare nelle missioni spaziali o nelle operazioni di salvataggio in ambienti pericolosi.

I risultati della ricerca sono stati pubblicati sulla rivista Nature Machine Intelligence.

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