Lunedì 29 Aprile 2024

Rilassato e vincente, è l’Uomo Nuovo Armani

La collezione di Re Giorgio, che celebra anche lo scudetto nel basket. E Gucci lancia “Ha Ha Ha“: gusto vintage e piccole follie infantili

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di Eva Desiderio

È un uomo che può muoversi nella vita con ricercatezza, che ama i dettagli piccoli e discreti, che adora brillare di sera quando indossa un completo d’impronta nonchalance di seta lavata verde chiarissimo, e di giorno sfoggiare camicie di cotone girocollo e maglie in microfantasie geometriche, preferibilmente blu. Appare da un deserto quieto e immenso, ricostruito ad arte nel teatrino di via Borgonuovo 21, dove ieri Giorgio Armani ha presentato il suo Uomo Nuovo per l’estate 2023. "Pezzi classici, i miei, però messi insieme in maniera inconsueta e altrettanto inconsuetamente assortiti, con colori e abbinamenti speciali – spiega Giorgio Armani con entusiasmo – Oggi tutti vogliono qualcosa di accettabile, credibile, se possibile rassicurante. Come le scarpe tipo espadrillas che la prossima estate ci faranno dimenticare un po’ le sneakers... Con questa collezione maschile ho voluto recuperare la nonchalance, quell’aria rilassata di cui abbiamo bisogno".

Giovani bellissimi con in testa una “papalina” blu ("in onore di Bergoglio") che racchiude la maggior parte dei riccioli e dei capelli e "fa vivere di più il viso". Al collo una cravatta "un po’ anoressica - scherza Armani – come un foulard striminzito", anche sul petto nudo sotto la giacca impalpabile e svuotata. Un Armani classico "interpretato con simpatia", per un’estate fascinosa, per sognare e per pensare. "E poi perché non far girare la testa alle ragazze con questi vestiti luccicanti? – scherza Armani – Sennò sembri un catechista". Scoppia l’applauso finale, e Giorgio arriva e saluta i suoi ospiti, tutto di blu vestito. Ma quello più forte e affettuoso lo rivolge lui e tutto il teatrino in festa ai giocatori dell’Olimpia Milano e al coach Ettore Messina seduti, loro così alti, in ultima fila ad ammirare la sfilata. "Cosa ho detto ai ragazzi il giorno della vittoria? – dice lo stilista, orgogliosissimo della sua squadra che ha vinto lo scudetto di basket 2022 – Non ho parlato tanto, mi è bastato guardare negli occhi i ragazzi"”. Sabato scorso lo stilista ha fatto sfilare con grinta l’Emporio Armani, rilanciando il concetto di stile a tutta sobrietà della giacca-camicia.

Sempre ieri nell’ultimo giorno di Milano Moda Uomo, poco prima che Zegna con il direttore creativo Alessandro Sartori proponesse la sua collezione sul tetto dell’azienda tessile a Triverom nel cuore dell’Oasi Zegna, è arrivata una bella sorpresa da Gucci. Alessandro Michele, da Cavalli e Nastri, ha presentato la collezione Gucci Ha Ha Ha, ideata e realizzata con la complicità creativa di Harry Styles, cantautore e attore suo grande amico.

"L’idea nella sua semplicità è anche banale – racconta il direttore creativo di Gucci – ma credetemi è stato più facile per lui disegnare gli abiti con me, che per me cantare con lui. Harry ha un grandissimo senso della moda, una passione per i vestiti smisurata. Dalle nostre chiacchierate e dalla crasi delle inziiali dei nostri nomi è nata questa collezione Ha Ha Ha, dalle nostre passioni per il vintage alcuni pezzi con disegni un po’ infantili come quelli dei coniglietti, delle pecorelle o le spille di plexi con l’orsetto imbronciati".

Insomma da un’amicizia vera è sbocciata un’etichetta che porterà questi pezzi in boutique da Gucci a ottobre, una linea sartoriale con giacche perfette e pantaloni un po’ svasati, cappelli di feltro, gessati marrone con canotta candida.

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