Venerdì 17 Maggio 2024
GIOVANNI BOGANI
Magazine

Venezia 80, pochi divi al Lido. Ma il Festival si sente forte sui film

Defezioni fra le star per lo sciopero degli attori Usa. Il direttore Barbera: "Abbiamo i titoli più attesi". Oggi il via con Favino e Cavani

Venezia, 30 agost 2023 – La pioggia e il vento brutalizzano il lungomare del Lido, a poche ore dall’inizio della Mostra del cinema di Venezia. Sembra inverno. Ma fra poco tutto si illuminerà, per la Mostra del cinema giunta all’ottantesima edizione. Ottanta edizioni, ma gli anni di vita sono di più. Iniziò nel 1932, le proiezioni sulla terrazza dell’hotel Excelsior, ai premi non ci avevano pensato ancora. Anni di splendore, poi venne la guerra, altri drammi – reali – di cui occuparsi, e la Mostra fu sospesa. Così come accadde in alcune edizioni degli anni ’70, anni di furori post sessantottini, rivoluzioni annunciate, contestazioni. Non era aria per i divi, il glamour, i premi.

Alberto Barbera, direttore della Mostra del Cinema di Venezia
Alberto Barbera, direttore della Mostra del Cinema di Venezia

E così il conto delle edizioni è rimasto indietro rispetto all’età reale della Mostra. Stavolta i premi ci sono, a disposizione della giuria presieduta dal regista Damien Chazelle. Ci sono anche i film, in un equilibrio sapiente fra ricerca d’autore e grandi storie spettacolari. Rischiava di mancare un ingrediente: i divi. Ma alla fine, ci saranno anche loro.

"Ci sono i titoli più attesi della prossima stagione, ci saranno moltissime scoperte", dice il direttore Alberto Barbera. "Ci sarà la dimostrazione che il cinema è vivo, vitale. Le assenze sono limitate, molte meno di quanto ci aspettavamo quando lo sciopero è stato annunciato".

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Dal 13 luglio gli attori americani sono in sciopero, contro l’uso indiscriminato dell’Intelligenza artificiale nei film, e gli attori non possono partecipare ad eventi nei quali promuovono i loro film. Ci saranno quindi alcune assenze illustri: Emma Stone, protagonista del film di Yorgos Lanthimos Povere creature. O Bradley Cooper, regista e protagonista di Maestro, sul direttore d’orchestra Leonard Bernstein. È saltato, come si sa, il film di apertura, Challengers di Luca Guadagnino, la cui uscita è stata addirittura rimandata di un anno. Ma alla fine, tutti gli altri ci saranno. E c’è già qualche inatteso arrivo glamour: ieri ha messo piede al Lido George Clooney, venuto ad accompagnare la moglie Amal Alamuddin, che sarà premiata dopodomani per il suo lavoro in sostegno dei diritti umani. Clooney sostiene la causa dei suoi colleghi: ha donato un milione di dollari per gli attori economicamente più fragili.

Ci sarà Adam Driver, protagonista di Ferrari di Michael Mann. Driver, che interpreta il leggendario costruttore di auto da corsa, ha ottenuto una deroga provvisoria da parte del sindacato degli attori, poiché Ferrari è una produzione indipendente. Allo stesso modo, ha ottenuto una deroga Jessica Chastain: l’attrice premio Oscar verrà l’8 settembre per Memory del messicano Michel Franco. E poi ci sono registi a volte più iconici di alcuni divi. Come Woody Allen, che sarà al Lido il 4 settembre come regista di Coup de chance. Liliana Cavani, che sarà la prima regista a ricevere, stasera, il Leone d’oro alla carriera. E a pronunciare il discorso in suo onore, la protagonista del Portiere di notte Charlotte Rampling. Ci saranno due star della regia come Nicolas Winding Refn e Wes Anderson, e al Lido sono attesi anche Mads Mikkelsen per The Promised Land, e Cailee Spaeny e Jacob Elordi, che interpretano Priscilla Presley in Priscilla di Sofia Coppola. Il 2 settembre, verrà Fanny Ardant per The Palace di Roman Polanski.

E gli italiani? Attesi al Lido Pierfrancesco Favino protagonista del film di apertura, Comandante di Edoardo De Angelis, e tanti altri, da Toni Servillo a Valerio Mastandrea, Alba Rohrwacher, Alessandro Gassman, Micaela Ramazzotti, esordiente come regista del film Felicità, e Pietro Castellitto che dirige papà Sergio in Enea. Stasera, inaugurazione alla presenza del ministro della cultura Gennaro Sangiuliano. Madrina della cerimonia, l’attrice Caterina Murino.

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