Paul McCartney (ri)attraversa le strisce di Abbey Road
Londra, 24 luglio 2018 - A 49 anni di distanza Paul McCartney ha attraversato di nuovo Abbey Road dove hanno sede i famosi studi d’incisione. All’inizio è passato quasi inosservato mentre attraversava le strisce pedonali, poi è partita l’eccitazione dei presenti che hanno fermato l’ex Beatle chiedendo foto e autografi. Manca poco all’uscita del diciassettesimo album solista di Paul McCartney “Egypt Station” in uscita il 7 settembre. E McCartney ha voluto lanciarlo con un tanto di foto e video condivisi su Instagram dalla figlia maggiore Mary che ha già fatto impazzire i fan. “Questa volta ha attraversato con le scarpe, non scalzo come sulla copertina di Abbey Road” (foto a fianco), ha scritto un fan.
Non sono mancate le polemiche per questo gesto un po' (troppo?) promozionale, del cantante, criticato da chi ha visto quel passaggio come un gesto (sacrilego): Paul McCartney è tornato sul luogo che, nel 1969, fece il giro del mondo. Solo, e con le Birckenstock ai piedi. Quando il video è approdato su Instagram, qualcuno non ha mancato di notare come, sulla copertina di "Abbey Road), Macca fosse scalzo. «Nessun significato mistico, faceva solo caldo», pare abbia assicurato il cantante. Da solo, sulle strisce pedonali che sono passate alla storia, McCartney ha riattraversato Abbey Road senza alcun Beatles alle spalle. Solo, con un camicia bianca e la giacca buttata distrattamente sulla spalla destra, ha lasciato che i propri fan immortalassero il momento, salutando telecamere e smartphone con smorfie e sorrisi. E mettendo tutto sio social.
Cambiano i tempi: nel 2014 sei dei venticinque scatti realizzati dal fotografo Iain Macmillan che finirino per trasformarsi in una delle copertine di dischi più famose al mondo andarono all’asta a Londra, insieme alla foto del cartello stradale utilizzato per il retro della copertina. “Si tratta di materiale incredibilmente raro– commentò Sarah Wheeler, direttore del settore fotografia della Bloomsbury Auction – . Ho parlato con altri esperti e nessuno è stato in grado di trovare il set completo di immagini per almeno dieci anni”. A realizzare il servizio era stato il fotografo Iain McMilllan, amico di John Lennon e Yoko Ono, l’8 agosto del 1960. McMillan aveva utilizzato una macchina fotografica Hasselblad, una scala e appena dieci minuti di tempo, in cui era riuscito a scattare solo venticinque fotografie. Fu il quinto degli scatti, quello dove i quattro membri della band sono perfettamente distanziati l’uno dall’altro, a essere scelto da Paul McCartney per la copertina del disco. I responsabili della casa d’aste stimano il valore della collezione dalle 50mila alle 70mile sterline.