Sabato 9 Novembre 2024
GIAMPAOLO PIOLI
Magazine

Oscar 2023 Top Gun e Avatar: nella notte delle stelle tornano i kolossal

I due sequel campioni del botteghino tra i dieci migliori film dell’anno. Ma a fare il record di candidature (11) è il “multiverso“ di “Everything“

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di Giampaolo Pioli

I cinque migliori registi sono tornati ad essere tutti maschi. Nei 10 migliori film c’è un poco di tutto dai campioni d’incasso come Avatar. La via dell’acqua che ha realizzato 3,5 miliardi di dollari insieme a Top Gun: Maverick, fino all’intimo e feroce Tár che con soli sei milioni al botteghino non ha nemmeno pagato le spese di produzione. Le nomination sono state annunciate all’alba di Los Angeles da Riz Ahmed e da Allison Williams che interpreta il successo horror M3gan.

Come previsto i multiversi “esistenziali“, tra show e sperimentazione, di Everything Everywhere All at Once di Daniel Kwan e Daniel Scheinert alias “Daniels“ ha fatto man bassa con 11 nomination, seguito dall’irlandese Gli spiriti dell’isola di Martin McDonagh e dal remake di Niente di nuovo sul fronte occidentale con 9 ciascuno. Cate Blanchett con Tár e Michelle Yeoh con Everything... insieme ad altre splendide attrici si contenderanno la statuetta per la migliore interpretazione. La contesa delle donne sarà più accesa e difficile qest’anno di quella fra gli uomini perché molti sono stati i ruoli da leading lady belli e impegnativi anche se nessuna è stata candidata nella categoria di miglior regista dopo due anni in cui l’Oscar è stato vinto proprio da donne, Chloé Zhao nel 2021 per Nomadland e Jane Campion l’anno scorso per Il potere del cane. Quest’anno Sarah Polley di Women Talking (candidato comunque tra i 10 migliori film), Gina Prince-Bythewood di The Woman King, Maria Schrader di She Said e Charlotte Wells di Aftersun erano in ballo per vincere una nomination, ma per loro nulla di fatto.

Sono stati invece i blockbuster, i kolossal ad aver avuto il loro riconoscimento in un anno in cui Hollywood fatica a riprendersi dalla pandemia e i film d’azione riscuotono successo, vitale per la sopravvivenza, al botteghino: Avatar 2 e Top Gun: Maverick che hanno incassato nel mondo più di 3 miliardi e mezzo di dollari anche se non riceveranno l’Oscar – ma non è detto: secondo Variety il sequel di Top Gun con il sempreverde Tom Cruise in realtà ha più di qualche possibilità – sono comunque stati inclusi di fatto di diritto nella categoria dei migliori film. E il ritorno dei kolossal nella categoria dei premi maggiori è la vera notizia di questi Oscar 2023: il nome di James Cameron di Avatar torna a risplendere nella notte delle stelle a esattamente a 25 anni dal suo trionfo (11 statuette vinte) con Titanic.

Sul fronte italiano Aldo Signoretti per la quarta volta si è aggiudicato la nomination per il migliore make up: dopo averla conquistata per Moulin Rouge, Apocalypto, Il Divo, è stato candidato per l’Elvis di Baz Luhrmann, mentre Le pupille di Alice Rohrwacher è entrato nella cinquina degli shorts live action.

Le incertezze nella serata finale del 12 marzo rimangono molte e lo Spielberg autobiografico di The Fabelmans non è detto che faccia razzia di premi. Cate Blanchett direttrice d’orchestra dei Berliner che vede la propria carriera sgretolarsi per l’abuso di potere sessuale su una collega potrebbe trovare il secondo Oscar da protagonista (dopo Blue Jasmine di Allen) mentre Austin Butler potrebbe rilanciare il culto di Elvis dopo la tragica morte della figlia, sempre che non si imponga il Brendan Fraser tornato al cinema (con tanti chili in più) di The Whale. Per i film stranieri Argentina 1985 e Niente di nuovo sul fronte occidentale di Edward Berger sembrano i più vicini al trofeo tutto d’oro.