Roma, 12 maggio 2024 – Tour “quasi reale” per Harry e Meghan in Nigeria in occasione degli Invictus Game, le competizioni sportive per i veterani militari feriti. E l’inevitabile pioggia di critiche, cadute addosso soprattutto alla duchessa del Sussex.
Nel mirino soprattutto i look, dall’abito color cipria modello ‘Windsor’, che sembrerebbe un chiaro riferimento alla Casa reale, ai gioielli costosissimi indossati dall’ex attrice. Abiti dai colori tenui quelli scelti dall’ex star di Suite, ad eccezione di un lungo abito giallo con il quale, secondo il Daily Mail, “ha onorato le sue radici nigeriane abbandonando i colori neutri per toni vivaci nel terzo giorno del suo viaggio”.
Uno stile dunque con più di un riferimento che non è di certo passato inosservato.
Il viaggio di Harry e Meghan è il primo in Africa dal 2019, quando nella loro ultima visita ufficiale come reali visitarono Sud Africa, Malawi, Angola e Botswana. E anche il loro primo viaggio in Nigeria come coppia.
Le critiche non hanno risparmiato nemmeno Harry. Prima della Nigeria, il principe era a Londra mercoledì per celebrare il decimo anniversario dei giochi. Come per tutti i suoi viaggi nel Regno Unito da quando si è trasferito negli Stati Uniti nel 2020, la sua visita ha suscitato rinnovate speculazioni su una riconciliazione con la sua famiglia. Ma non ha incontrato il padre, il re Carlo.
Il duca di Sussex è arrivato con la moglie venerdì nella capitale della Nigeria, Abuja, dove ha assistito ad un evento scolastico sulla salute mentale. Harry ha quindi avuto modo di incontrare alcuni soldati nigeriani feriti nel nord-ovest del Paese nel corso delle incursioni dei Boko Haram. Nel terzo e ultimo giorno della visita, i due hanno preso parte a un evento di basket con la Giants of Africa Foundation di Lagos, un'organizzazione che aiuta i giovani attraverso l'impegno nello sport. Il principe si è anche esercitato a dribblare un pallone da basket con i bambini durante l'evento espositivo della fondazione, gestita dall'ex giocatore della Nba Masai Ujiri.
"Il potere dello sport può cambiare la vita, unisce le persone e crea comunità e non ci sono barriere, questa è la cosa più importante”, ha affermato il principe. La visita si è conclusa con una partita di polo per raccogliere fondi per Nigeria Unconquered e con una cena di gala. Poi il passaggio a Londra e il rientro in California. Harry, un ex capitano dell'esercito che ha pilotato elicotteri in Afghanistan, ha fondato gli Invictus Games dieci anni fa per aiutare a portare i veterani feriti agli eventi sportivi ed aiutarli nel loro recupero.