Sabato 25 Maggio 2024

MARCHE DA VEDERE SULLE ORME DI NIBALI

PRESENTATA ALLA BIT DI MILANO L’OFFERTA DELLA REGIONE DEFINITA IMPERDIBILE DALLA LONELY PLANET

C’è una bellezza infinita da vedere, da percorrere in bicicletta, su una bike che taglia a fette il paesaggio marchigiano lungo ventiquattro itinerari che ne svelano il verde, l’azzurro e quel senso d’arcano e insospettabilmente affascinante che la guida Lonely Planet ha riassunto in tre parole: Marche da vedere. L’offerta turistica di questa terra di mezzo è stata presentata alla Bit di Milano dalla Regione, che ha messo in sella il campione del ciclismo mondiale Vincenzo Nibali per lanciare «Marche outdoor»: un progetto di cicloturismo e allo stesso tempo di rinascita post sisma caratterizzato dalla messa in rete del territorio e dalla valorizzazione delle strade secondarie che attraversano il paesaggio marchigiano. Percorsi per tutti i tipi di ciclisti, dai principianti ai più esperti, disegnati con il tratto artistico di Michelangelo Pistoletto che ha ideato il concetto di «Marche Rebirth» . C’è un itinerario per ogni provincia. A Pesaro, partendo dal castello di Gradara e dal Parco san Bartolo, si arriva a Urbino, per le celebrazioni di Raffaello. Ad Ancona il sentiero passa per le terre del Verdicchio, poi su per il parco naturale della Gola Rossa a Frasassi e al monte Conero, toccando anche il santuario di Loreto. A Macerata start dal capoluogo di provincia con lo Sferisterio e immediata immersione attraverso i campi coltivati fino a Pieve Torina, dove, nella grotta santuario dell’eremo di Sant’Angelo, si raccoglie “l’acqua santa”. Fermo, con l’imperdibile sala del mappamondo, è una scoperta continua e lungo l’itinerario potrete vedere Servigliano, Amandola con la sua storica Abbazia, Monte Rinaldo con l’area archeologica La Cuma e la rocca di Montefalcone custode della mitica piana della Mandragora. Infine Ascoli con la sua piazza specchiante e i suoi luoghi mitologici come la grotta delle due sorelle dove si può ancora ascoltare un canto fiabesco, o la medioevale chiesa di san Francesco meta di pellegrini per Assisi. La vetta è sui Sibillini: a questi monti netti e nudi è dedicato un percorso mozzafiato.

Davide Eusebi

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