La passione per il cinema e la militanza di una vita nella sinistra, dal Pci a Rifondazione Comunista, si sono unite ieri nell’ultimo saluto in Campidoglio, con la camera ardente e la cerimonia laica, a Francesco Citto Maselli, il regista scomparso il 21 marzo a 92 anni. Nella sala della Protomoteca, sul feretro, accolto al suo arrivo dal sindaco di Roma Roberto Gualtieri insieme alla vedova del cineasta Stefania Brai e al segretario di Rifondazione Maurizio Acerbo, un cuscino di rose rosse con la scritta “Stefania“ e la bandiera rossa di Rifondazione. Oltre all’Anpi, hanno reso omaggio al regista, fra gli altri, Tornatore, Bellocchio, Paolo Taviani, Valeria Golino, Ricky Tognazzi, la vedova di Gillo Pontecorvo.
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