Lunedì 11 Novembre 2024

Han Kang vince il Nobel per la Letteratura

È la prima donna sudcoreana a vincere il Premio. “Ha una consapevolezza unica delle connessioni tra corpo e anima”

La scrittrice sudcoreana Han Kang

La scrittrice sudcoreana Han Kang

Roma, 10 ottobre 2024 – Il Premio Nobel per la Letteratura 2024 è stato assegnato dall'Accademia di Svezia alla scrittrice sud coreana Han Kang, 53 anni, “per la sua intensa prosa poetica che mette a confronto i traumi storici con la fragilità della vita umana”. La premiazione ufficiale si terrà il prossimo 10 dicembre a Stoccolma.

Secondo le parole del segretario permanente dell’Accademia, Mats Malm, l’autrice “Non era preparata” alla notizia, non se lo aspettava. È la prima sudcoreana a vincere un premio Nobel per la Letteratura, in generale la diciottesima donna a ricevere questo riconoscimento su 121 laureati, in occasione di 117 premiazioni. È anche la prima donna premio Nobel della Sud Corea ed è la prima scrittrice asiatica a ricevere il prestigioso riconoscimento – prima di lei solo l'ex presidente Kim Dae-Judg, che ha vinto il Nobel per la Pace nel 2000 per l'impegno a favore dei diritti umani.

Oltre alla scrittura, Han Kang ha sempre coltivato l'amore per l'arte e per la musica, come si riflette in tutta la sua produzione letteraria, dove la cifra che la contraddistingue è la capacità di coniugare la delicatezza e sensibilità del suo sguardo alla denuncia, e di attingere alla memoria per far parlare il mondo dei vivi e dei morti. Nata il 27 novembre 1970 nella città di Gwangju, a nove anni si è trasferita con la famiglia a Seoul. Figlia d'arte – il padre era il famoso romanziere Han Seungwon – Kang studia letteratura coreana alla Yonsei University. Vincitrice del Man Booker International Prize per la narrativa nel 2016 per "La Vegetariana” (Adelphi, 2019), un romanzo su una donna che vuole diventare una pianta, diventato un caso editoriale che l'ha fatta conoscere nel mondo, e del Premio Malaparte nel 2017 con “Atti Umani” (Adelphi, 2017), la scrittrice ha iniziato la sua carriera nel 1993 con la pubblicazione di cinque poesie sulla rivista “Letteratura e società”. Innovativa e sperimentale, debutta nella narrativa nel 1995 con la raccolta di racconti “L'amore di Yeosu”, e vince il Seoul Shinmun Spring Literary Contest con il racconto racconto “Red Anchor”. Tra le sue opere pubblicate in Italia da Adelphi anche “L'Ora di Greco” (2023) e “Convalescenza” (2019).

Sempre per Adelphi, è atteso il 5 novembre 2024 in libreria “Non dico addio”, nella traduzione di Lia Iovenitti, la storia di un arduo e doloroso viaggio d'inverno compiuto dalla protagonista Gyeong-ha verso l'isola di Jeju, per dare da bere al pappagallino di un'amica che è rimasto da solo e rischia di morire. Inoltre, dal 25 al 27 ottobre andrà in scena in prima assoluta al teatro Arena del Sole di Bologna lo spettacolo La vegetariana”, tratto dall'omonimo romanzo della scrittrice. Il testo, adattato dall'attrice e regista Daria Deflorian e dalla scrittrice Francesca Marciano, è diretto dalla stessa Deflorian, anche in scena, insieme a Paolo Musio, Monica Piseddu, Gabriele Portoghese