Martedì 10 Dicembre 2024
COSTANZA CHIRDO
Libri

Esce “Intermezzo” in italiano. Tra i giovani è Rooney-mania

L’ultimo romanzo di Sally Rooney arriva oggi in libreria per Einaudi. L’autrice: “Non sarà tradotto in ebraico. Non rimarrò in silenzio davanti a un genocidio”

Sally Rooney

Sally Rooney

Firenze, 12 novembre 2024 – Esce oggi in Italia “Intermezzo”, l’ultimo attesissimo romanzo dell’autrice irlandese Sally Rooney. Pubblicato per Einaudi, il libro arriva finalmente in libreria in italiano, tradotto da Norman Gobetti, anche se l’hype era talmente tanto che molti fan l’hanno acquistato in lingua originale settimane fa. 

Una delle autrici più lette dai Millennial e dalla generazione Z, Rooney sui social viene definita la “Taylor Swift dei libri”: migliaia di video sul Booktok e altrettanti post su Instagram vedono i giovani parlare di lei, discutere i suoi libri e le relazioni tra i suoi personaggi con cui è così facile identificarsi.  Insomma, siamo nel bel mezzo di quella che il Guardian ha definito una “Rooney-mania”: secondo il quotidiano britannico infatti, “Intermezzo” è “il fenomeno letterario del decennio”. 

Nel suo ultimo romanzo – il quarto dopo “Parlarne tra amici” (2017), “Persone normali” (2018) e “Dove sei, mondo bello” (2021), tutti usciti in Italia per Einaudi – Rooney racconta la storia di due fratelli, Peter e Ivan, la cui vita cambia in seguito alla morte del padre. Per i due fratelli in lutto infatti, e per le persone da loro amate, “si apre un interludio, un periodo di desiderio, disperazione e nuove prospettive – l’opportunità di scoprire quante cose un’unica vita possa contenere senza per questo andare in pezzi”. “E se la vita fosse solo una raccolta di esperienze essenzialmente non correlate? – scrive Rooney – Perché una cosa deve seguire in modo significativo un’altra?”.

Tra i motivi che rendono l’autrice particolarmente amata dalle giovani generazioni, vi è il suo coinvolgimento in cause politiche come la lotta contro il genocidio in corso a Gaza. Per “Intermezzo”, come in passato era successo per “Dove sei, mondo bello”, Rooney ha infatti rifiutato di far tradurre il libro in ebraico. La scrittrice si è dichiarata contro il governo d’Israele, accusandolo di apartheid e firmando, insieme a oltre mille autori, una lettera aperta che richiede il boicottaggio delle istituzioni culturali israeliane che “sono complici o sono rimaste osservatori silenziosi dell'oppressione schiacciante dei palestinesi”.