Il direttore artistico delle Giornate di Chiavari (30 maggio - 2 giugno), Massimiliano Finazzer Flory, le descrive così: "Cento artisti, tre mostre, libri antichi della Divina Commedia, una notte bianca a lume di candela, la Chiavari segreta, palazzi storici mai aperti, in mare in navigazione con i filosofi, premi Oscar del cinema e altro ancora per raccontare e rappresentare l’articolo 9 della nostra Costituzione; così il turismo ha le sue giornate culturali, questo è il paese che vogliamo".
Le Giornate di Chiavari si apriranno giovedì 30 in piazza Mazzini, con un focus dedicato a Dante, con un’esibizione di danza contemporanea e l’apertura delle mostre. Nel pomeriggio, due incontri speciali: “La luce in me“, con Annalisa Minetti, campionessa paralimpica e vincitrice nel 1998 del Festival di Sanremo, e “Scrivere con la luce“, un dialogo fra Finazzer Flory e Vittorio Storaro, tre volte premio Oscar. Chiusura in musica sul lungomare, con “Sinfonia del pianeta“, con Max Casacci, co–fondatore dei Subsonica.
Nei giorni successivi, fra le altre cose, gli incontri – venerdì 31 – con Dan Peterson, leggenda del basket, e Massimo Recalcati, per una lezione magistrale dal titolo “La legge della parola“. Sabato 1 giugno, prima della notte bianca, l’intervento poetico di Davide Rondoni dal titolo “Rispondimi bellezza“, e l’incontro con Elio Franzini intitolato “Verità“. Domenica 2 giugno il ricordo dei 150 anni dalla nascita di Luigi Einaudi curato da Alberto Mingardi; Marcello Veneziani e Ilaria Guidantoni protagonisti dell’incontro “In navigazione“; la lezione magistrale “1924 muore Matteotti“ di Ernesto Galli Della Loggia; la proiezione del film “Io capitano“ di Matteo Garrone.
Dice Finazzer Flory: "Le Giornate di Chiavari non sono solo un festival, ma un palinsesto aperto tutto l’anno, con giornate mondiali quali quella della gratitudine e quella dei sogni, e poi quelle della terra, dell’acqua, del teatro, della danza e tante altre ancora, per fare della stagione culturale accoglienza e ospitalità tutto l’anno".