Lunedì 29 Aprile 2024

La versione di Cerasa: "La destra spezzi le catene dell’estremismo"

Migration

Claudio Cerasa, 40 anni, dirige il Foglio. Ha scritto per Rizzoli: Le catene della destra, un saggio che è un’inchiesta su "scienza, guerra, giustizia, giovani, complottismo: l’ascesa degli impostori". Un atto d’accusa contro il populismo.

Direttore, la destra è data per vincente alle prossime elezioni. Ma può anche governare?

"Una destra complottista, che si è specializzata nel difendere la libertà di essere estremisti, è una destra che ha di fronte a sé solo due opzioni: o essere coerente con il proprio passato, rassegnandosi ad andare dritta contro un muro, o scegliere di rinnegare il proprio passato, difendendo tutto ciò che ha finora combattuto. La sfida della destra del futuro è tutto qui: saper riconoscere, al suo interno, gli impostori della libertà".

Il suo libro evidenzia le sbandate populiste di Meloni e Salvini: sono loro le catene?

"Le loro catene coincidono con un concetto semplice: tutto ciò che tiene ancorata la destra del futuro allo sfascismo del passato. Più che un problema di emancipazione dal fascismo c’è, nella destra italiana e in quella internazionale, un problema legato a un tema diverso: la capacità di emanciparsi dall’estremismo. Dalla pandemia alla guerra. Dalla scienza all’economia. Il nazionalismo è tossico. Ed è spesso contro l’interesse nazionale".

I giovani hanno un ruolo centrale nel suo libro. Perché?

"C’è un’Italia indifferente di fronte a una politica che giocando al ribasso con le pensioni gioca a ipotecare il nostro futuro. E la destra che sceglie di rappresentare i pensionati a discapito dei giovani è una destra che ha scelto di prendere una generazione letteralmente per il culto (il culto della pensione)".

Il populismo non è solo italiano, vedi Trump e non solo...

"Il problema della destra del futuro è anche questo: per combattere il populismo occorre riconoscere con chiarezza quando l’Internazionale dell’estremismo ha alimentato pulsioni dannose per le nostre democrazie liberali, giocando spesso il ruolo da utile idiota dei regimi illiberali".

f. g.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro