Dacia completa un 2023 trionfale, con un aumento di vendite del 14% in Europa e addirittura del 30% in Italia, dove per le vendite ai privati, è il secondo marchio assoluto, dietro a Fiat. Xavier Martinet, vicepresidente senior delle vendite e del marketing di Dacia, racconta con orgoglio: "Il nostro obiettiv è offrire ai clienti auto di sostanza e accessibili. Il prezzo non è una conseguenza della dotazione, è l’input. Siamo capaci di arrivare a clienti che fino ad oggi cercavano un’altra marca. Una Dacia deve essere facile da scegliere, facile da comprare, facile da mantenere, facile da rivendere".
"Sono sempre le auto a fare la differenza. Duster anche ibrida come Jogger è un gran colpo. Il Gpl sarà adeguato anche all’Euro 7: oggi rappresenta il 34% delle vendite in Europa, è un’ alternativa reale. Calcolando il ciclo di vita dell’auto abbassa del 15% l’impronta di carbonio. E costa una cifra a 3 numeri (sotto ai 1.000 euro), mentre l’ibrido ci costa una cifra di 4 numeri (sopra ai 1.000 euro) ed elettrico quasi cinque numeri. Non capiamo perché gli altri costruttori non ricorrano al Gpl".
"Nel 2025 arriverà Bigster: non sarà una Duster più grande, ma una vettura di conquista. Il Segmento C è il più importante in Europa e cercheremo di essere protagonisti col Bigster, un Suv lungo 4,6 metri, che si differenzierà per equipaggiamento, tecnologia e contenuti. Sarà al Salone di Parigi, ad autunno 2024".