Tradizioni e atmosfere magiche si fondono a Trieste per dare il benvenuto in città al periodo più atteso dell’anno, il Natale. Mercatini artigianali, eventi dal vivo, musica e divertimento, ma anche mostre e sinfonie teatrali, tante le attività che si succederanno in città fino a metà gennaio, periodo in cui cade il Capodanno Greco-Ortodosso. Dall’8 dicembre i tradizionali Mercatini Natalizi, ispirati ai mercati del Centro Europa porteranno la magia in Piazza Sant’Antonio e Piazza della Borsa, via Ponchielli e via delle Torri.
Circa sessanta casette di legno ospiteranno diverse tipologie di espositori che proporranno decorazioni, addobbi, oggetti artigianali e anche tante specialità gastronomiche. Per gli amanti dell’enogastronomia domani sarà possibile assaporare le specialità del territorio carsico e incontrare i microproduttori Food&Beverage ai Mercatini dal Carso, all’interno del Mercato coperto di Trieste. Si troveranno tante idee per gli acquisti natalizi anche al Barbacan Produce, l’appuntamento da non perdere per chi ricerca oggetti e creazioni originali, realizzati da designer, artigiani, artisti affermati ed emergenti, provenienti da Friuli Venezia Giulia, Veneto e Slovenia, che si tiene domenica 10 in Piazza Barbacan e dintorni.
Città dalla mille anime, Trieste sarà protagonista di celebrazioni religiose che si tramandano per tradizione e che si fondono insieme ad antiche rievocazioni pagane. Evento religioso unico in tutta Europa è Natale Sub che si tiene il 23 dicembre e celebra il Rito della Santa Messa, prima in superficie e poi sott’acqua. Don Francesco Pesce, subacqueo brevettato Fipsas, dopo aver celebrato la Messa da terra si immergerà in una campana subacquea, posta a -5 metri sul fondale davanti alla Scala Reale, per leggere l’omelia e una preghiera in commemorazione dei caduti del mare. Il Natale a Trieste è unico nel suo genere proprio perché, nello stesso territorio, si celebrano riti di culti differenti, che convivono in città fin dall’Impero Asburgico. Infatti già Maria Teresa d’Austria ha incentivato la diffusione del pluralismo religioso.
La comunità greco-ortodossa ad esempio il 6 gennaio celebra la Teofania, ricorrenza a cui attribuisce particolare rilievo poiché in questa giornata ricorda il battesimo di Gesù. Nella tradizione greco-orientale, questa è anche la giornata in cui si ripropone il rito del lancio nelle acque del mare della croce, che poi i volontari, incuranti del freddo, vanno a recuperare a nuoto. Al termine del divino pontificale e della santificazione delle acque, celebrati nella chiesa di San Nicolò, si tiene la processione per raggiungere, con l’accompagnamento della banda musicale, il molo Audace, da dove si procede con la benedizione delle acque, seguita dal lancio in mare della croce.
Altro evento particolarmente amato dai bambini e che ogni anno richiama centinai di spettatori, è la discesa della Befana, che si terrà nella Grotta Gigante,situata nella località di Borgo Grotta a Sgonico. Questa grotta carsica è stata inserita nel 1995 nei Guinness World Records come grotta turistica a sala unica più grande al mondo, grazie al suo volume di 365.000 metri cubi. Il 6 gennaio la Befana, accompagnata dai mitici Mucocervi, si calerà nel ventre della terra della Grotta Gigante per raggiungere gli spettatori, radunati per l’occasione 100 metri più in basso, sul fondo della Grande Caverna.