Lunedì 29 Aprile 2024

Il Guidarello punta i fari sulla guerra

Il conflitto in Ucraina al centro dell’attenzione. Riconoscimento ad honorem all’ex ministro Cingolani

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RAVENNA

La guerra in Ucraina vissuta con gli occhi di quattro ‘inviati speciali’ al fronte, riuniti sul palco del teatro Alighieri di Ravenna per il Premio Guidarello per il Giornalismo d’autore. Fausto Biloslavo, freelance e storico inviato di guerra; Paolo Brera di Repubblica, Cecilia Sala, firma del Foglio e voce del podcast Stories, e Stefania Battistini del Tg1 sono volti e firme note di tv, quotidiani, web e podcast. ‘Diretti’ da Bruno Vespa, hanno parlato di strategie di guerra, di atrocità quotidiane, del rumore dei cingoli dei carrarmati, del ‘generale inverno’ che è agli inizi. Sul palco, a fianco di Vespa, Ilaria Iacoviello di Sky TG 24.

Il Guidarello, promosso da Confindustria Romagna, non poteva che puntare sulla cronaca della guerra russa in Ucraina. Nel suo intervento iniziale, il presidente di Confindustria Romagna, Roberto Bozzi, ha detto: "Con tutta la mia immaginazione, dodici mesi fa non avrei mai potuto intuire lo scenario in cui ci troviamo oggi. La guerra in Ucraina, la crisi energetica, le calamità climatiche, le tensioni politiche che hanno portato a un nuovo Governo, proprio in un periodo di disperata ricerca di stabilità".

Alcune emergenze – ha aggiunto – "si sono attenuate, penso a quella sanitaria. In questa situazione ringrazio Antonio Patuelli (presidente Abi, ndr) per esserci sempre così vicino. Nuove sfide si sono affacciate. E una di queste sfide si è tradotta in opportunità per raggiungere traguardi importanti in tempi rapidissimi, mi riferisco all’autorizzazione per il rigassificatore a Ravenna". Così il rigassificatore diventa un tema parallelo alla guerra, tanto che Vespa, approfittando della presenza del sindaco Michele de Pascale sul palco per una premiazione, lo chiama e gli stringe la mano: "Grazie per il rigassificatore – gli dice – quello che avete fatto è un segno di civiltà". Non a caso il premio ad honorem è andato all’ex ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani, ora advisor del nuovo governo, assente per un’indisposizione.

Fra gli altri premiati Beppe Boni, già condirettore del Resto del Carlino (nella foto a sinistra), che ha ricevuto il riconoscimento alla carriera, l’inviato del Tg Rai Emilia Romagna Paolo Pini. I premi Guidarello Romagna sono infine andati a Paola Novara, Filippo Nicosia, Annamaria Gradara.

Lorenzo Tazzari

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