
di Giuseppe Tassi
Era una scommessa difficile. Eppure Eicma 2021 (la grande esposizione internazionale delle due ruote) l’ha vinta in modo chiaro. Allestire una manifestazione a Milano Rho Fiera in epoca di Covid è stato un atto di coraggio, una sfida dichiarata al virus, alle paure e alle ombre che gravano ancora sugli eventi pubblici ad alta concentrazione di presenze.
Bene, nei quattro gorni di apertura al pubblico i visitatori di Eicma hanno superato le 340 mila unità. Circa la metà del record storico stabilito nel 2019, quando le grandi case erano presenti i n forze e il numero i padiglioni interamente occupati.
Ma Eicma 2021 il suo piccolo miracolo lo ha fatto, perchè con un’area espositiva ridotta ha richiamato olte 28 mila operatori del settore (il 43% dall’estero) e oltre cinquemila giornalisti da tutto il mondo.
Un ruolo chiave lo hanno giocato gli espositori di peso come Honda, Piaggio e Suzuki. Ma anche le aree di test ride riservati ad alcuni modelli e la presenza di Valentino Rossi nello stand Yamaha sono stati forti fattori di richiamo per il grande pubblico.
Il successo della rassegna milanese è doppio perché ottenuto anche sul delicato binario della sicurezza. Con il 94 per cento dei biglietti venduto online, le norme di accesso e le limitazioni di capienza osservate alla lettera, Eicma ha superato brillantemente il test di una rassegna fieristica in era Covid.
La possibilità di vedere e toccare con mano i nuovi modelli, di immergersi nell’atmosfera carica di adrenalina dei padiglioni ha riallacciato il ponte con il 2019 e ha confermato che il prodotto moto è in piena fase di rilancio.