Il cibo biologico è sinonimo di qualità, trasparenza e rispetto per il Pianeta. Domani Bologna ospita a Palazzo Re Enzo la prima tappa della settima edizione Festa del BIO, la kermesse che mette al centro la valorizzazione di un’alimentazione sana e a basso impatto sull’ambiente, che tutela gli ecosistemi, la biodiversità ed è in grado di mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici.
Organizzata da FederBio, con la partecipazione di Legambiente, Slow Food Italia, Lipu, WWF Italia, ISDE AssoBio e Nomisma, la manifestazione riunisce esperti, giornalisti, agricoltori e cittadini per sensibilizzare sull’impatto positivo del biologico e diffondere una maggiore consapevolezza sulle scelte alimentari sostenibili, in grado di coniugare benessere e rispetto per l’ambiente.
Gratuita e aperta a tutti, la Festa del BIO mira a far conoscere e gustare tutto il buono del biologico, con un’attenzione sulla dieta mediterranea, riconosciuta a livello internazionale per il suo equilibrio nutrizionale e il basso impatto ambientale. Ma si parlerà anche di numeri, con un punto sulla transizione agroecologica.
Con oltre 2,46 milioni di ettari coltivati a biologico, 94.400 operatori, di cui 84.191 aziende agricole, l’Italia si conferma tra i Paesi leader in Europa per la produzione di alimenti biologici certificati. Inoltre, con il 20% del totale delle superfici coltivate a bio, il nostro Paese è sempre più vicino all’obiettivo del 25% entro il 2027 previsto dal Piano Strategico Nazionale della PAC e in linea con le strategie europee.
lo.del