"Non avevo mai pensato che sarei diventata un supereroe. Mi ha convinta l’idea che Madame Web sia una donna e che il suo superpotere sia la mente". Dakota Johnson, 34 anni, un esordio al cinema con The Social Network di David Fincher, poi conosciuta al grande pubblico come la Anastasia Steele della miliardaria trilogia di Cinquanta sfumature di grigio, sembra po’ straniata dal suo debutto nell’universo dei fumetti Marvel. Eppure è la protagonista dell’ultima trasposizione su grande schermo targata Sony, Madame Web, che arriva oggi nelle sale. Un thriller d’azione tutto declinato al femminile, sia dietro la macchina da presa (firma la regia la britannica S.J. Clarkson) che davanti, con altre tre donne protagoniste, oltre a Johnson: Sydney Sweeney (Euphoria, The White Lotus 1), Isabela Merced e Celeste O’Connor.
Johnson è Cassandra Webb, una brava paramedica che guida ambulanze e salva persone nella New York del 2003. "Mi è piaciuto molto l’istinto protettivo del personaggio, che riesce a formare una specie di famiglia con delle ragazzine. È così importante per le donne essere incoraggiate a sostenersi a vicenda, a migliorarsi e proteggersi. Penso che servano più di ruoli di questo genere sul grande schermo".