Sabato 27 Luglio 2024
PATRIZIA TOSSI
Magazine

Hollywood, ecco cosa hanno portato a casa gli attori scioperando. Il contratto Sag-Aftra: “Arrivano i coordinatori dell’intimità”

Il board del sindacato ha raggiunto l’accordo con l’alleanza dei produttori. Ora la bozza sarà sottoposta al voto della base: 160mila persone, tra star e sceneggiatori. Referendum al via dal 14 novembre

Los Angeles, 11 novembre 2023 – Dopo 118 giorni di sciopero a oltranza, a Hollywood arriva la svolta. È stata firmata la bozza di accordo per il nuovo contratto di lavoro per attori e sceneggiatori, in rivolta da quattro mesi per fermare la valanga dell’intelligenza artificiale e chiedere salari adeguati ai tempi. “Questa vittoria è una vittoria per tutti”, ha detto Duncan Crabtree-Ireland, tra i negoziatori del sindacato. 

Il board del sindacato Sag-Aftra ha patteggiato con le ‘majors’ di Hollywood condizioni migliori per gli autori, bonus per gli attori dei programmi in streaming e regole certe sull’uso della tecnologia nei film. Ma non solo: ecco cosa hanno portato a casa scioperando.

Raggiunta l'intesa a Hollywood dopo 118 giorni di sciopero: il board della Sag-Aftra esultano
Raggiunta l'intesa a Hollywood dopo 118 giorni di sciopero: il board della Sag-Aftra esultano

L’accordo: cosa prevede la bozza

Il board della Sag-Aftra ha approvato la bozza di accordo per il nuovo contratto triennale stipulato con l'alleanza dei produttori, dopo 118 giorni di sciopero. “Il board ha accettato l'intesa con l'86% dei si”, ha detto il capo dei negoziatori Duncan Crabtree-Ireland in una conferenza stampa. Ma l’ultima parola l’avrà la ‘base’ del sindacato: 160mila persone tra attori e sceneggiatori, che si esprimeranno in un referendum a partire dal 14 novembre. I risultati del voto sono attesi per l'inizio di dicembre.

“L'accordo strappato dalla Sag all’alleanza dei produttori (la Alliance of Motion Picture and Television Producers) prevede aumenti sopra la media”nel salario minimo”, ha detto Crabtree-Ireland, “un bonus per gli attori che lavorano in programmi in streaming di successo e regole per l'uso dell'intelligenza artificiale che prevedono tra l'altro misure per impedire che fattezze di singole star possano essere usate per creare personaggi compositi, i cosiddetti 'attori Frankenstein'.

“Salvate decine di migliaia di posti di lavoro”

“Questa vittoria è una vittoria per tutti”, ha detto Duncan Crabtree-Ireland, che ha preso parte al tavolo delle trattative per conto della Sag-Aftra. “La protezione degli attori dall'intelligenza artificiale significa la conservazione di decine di migliaia di posti di lavoro: dai costumisti ai designer di set, dagli autisti ai caterer (gli addetti al catering, ndr), alle piccole imprese che servono la comunità dell'entertainment”, ha aggiunto.

Salvo tutto l'indotto generato dalla macchina dell'industria del cinema di Hollywood. Lo sciopero, iniziato la scorsa primavera e sospeso solo in questi giorni, ha di fatto bloccato le grosse produzioni streaming e cinematografiche, dai grandi show tv fino alle produzioni Netflix. Prima erano entrati in agitazione gli sceneggiatori e poi, a metà luglio, gli attori.

Cosa c’è scritto nel contratto triennale

Il nuovo contratto triennale prevede l'aumento dei salari minimi del 7% il primo anno, del 4% nel luglio 2024 e del 3,5% nel luglio 2025. L'accordo contiene anche “significative protezioni” per le audizioni in cui gli attori registrano se stessi, impone “coordinatori dell'intimità per le scene di sesso e di nudo”, nuovi termini su trucco e acconciature per tutti compresi gli attori di colore, e il “consenso informato” per la creazione di repliche digitali di un artista, sia morto che ancora in vita.