Giovedì 10 Ottobre 2024

L’8 settembre si celebra la Giornata dell'alfabetizzazione

Milioni di persone in giro per il mondo, tra cui molti minori, ancora non hanno accesso ad un’istruzione che permetta loro di leggere e scrivere

Giornata dell'alfabetizzazione - Crediti iStock Photo

Giornata dell'alfabetizzazione - Crediti iStock Photo

Inquietano, e non poco, i dati sui tassi di alfabetizzazione a livello mondiale: un recente report legato agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite parla infatti ancora oggi di circa 750 milioni di adulti e 617 milioni di bambini e adolescenti che non sanno né leggere né scrivere. E attenzione perché, anche se questo fenomeno viene di norma associato ai Paesi poveri, non è necessariamente prerogativa assoluta dei più indigenti. Basti per esempio pensare che in Italia oltre un adulto su quattro, tra i 16 e i 65 anni, non è in grado di leggere più di una breve frase, stando ad un’indagine di Ocse-Piaac. Lottare contro l’analfabetismo è dunque cruciale anche nel presente, e a ricordarcelo con scadenza annuale è una giornata internazionale che si celebra ogni 8 settembre.  

La storia della Giornata dell’alfabetizzazione

L’evento è legato ad un’iniziativa organizzata proprio dall’8 settembre del 1967 da parte dell’UNESCO, che da sempre si batte per ricordare ai policy maker, ai professionisti e al pubblico generale l'importanza cruciale dell'alfabetizzazione per creare una società più giusta, pacifica e sostenibile.

Non si sta parlando banalmente di una capacità che di norma si impara nelle scuole primarie, ma di un vero e proprio diritto umano ancora oggi da difendere con i denti, per concedere ai cittadini del mondo intero maggiori libertà e accesso alla cittadinanza globale.

L'alfabetizzazione è la base fondante per acquisire una conoscenza più ampia, competenze, valori, atteggiamenti e comportamenti che favoriscono una cultura di pace duratura basata sul rispetto per l'uguaglianza e la non discriminazione, il rispetto della legge, la solidarietà, la giustizia, la diversità e la tolleranza, e per costruire relazioni armoniose con sé stessi, con gli altri e con il pianeta.  

Il tema del 2024

“Promuovere l'educazione multilingue: Alfabetizzazione per la comprensione reciproca e la pace" è il tema della giornata di quest’anno, con un focus particolare sulle competenze linguistiche che le persone vantano e che permettono loro di superare barriere che vanno ben al di là della comprensione reciproca a parole. C’è ormai un discreto consenso da parte della comunità scientifica riguardo ai benefici cognitivi, pedagogici e socio-economici dello studio della lingua e, di conseguenza, anche sui suoi effetti positivi a livello comunitario.

Gli occhi dell’UNESCO in questa speciale occasione saranno puntati soprattutto su un Paese ricco di complessità, non solo linguistiche, come il Camerun. Sarà infatti proprio nello stato africano che il 9 e 10 settembre 2024 (a Yaoundé, per la precisione) l’organizzazione internazionale ha in programma la cerimonia di premiazione dei Premi Internazionali per l'Alfabetizzazione, oltre ad una serie di altri imperdibili eventi culturali a corollario. L’appuntamento in arrivo sarà dunque un'opportunità per mettere in luce l'agenda dell'alfabetizzazione in Camerun e in Africa nel contesto dell'Anno dell'Istruzione dell'Unione Africana, con la prospettiva che questi impegni internazionali non si fermino qui, ma proseguano anche molto oltre. Quale migliore continente, d’altra parte, per un’evenienza simile, considerato che in territorio africano si stima si parlino tra le 1250 e le 2100 lingue (e se si prendono in considerazione anche tutti i dialetti il numero può arrivare fino a 3000).