Sabato 27 Luglio 2024

Festa della Donna: la storia vera e le fake news sulla sua origine

La ricorrenza nasce agli inizi del 1900 ma per molto tempo sulle vere origini c’è stata confusione

La mimosa è diventata il simbolo della Festa della Donna (Crediti: iStock)

La mimosa è diventata il simbolo della Festa della Donna (Crediti: iStock)

Per molto tempo la Festa della Donna e la storia legata alla ricorrenza sono state legate a un presunto incendio scoppiato in una fabbrica di New York, negli Stati Uniti, dove persero la vita 129 donne. In realtà non è andata così e oggi possiamo ricostruire con chiarezza le tappe storiche e smentire quelle che sono alcune fake news circolate sull’argomento.

La mimosa è diventata il simbolo della Festa della Donna (Crediti: iStock)
La mimosa è diventata il simbolo della Festa della Donna (Crediti: iStock)

Le date: 1908

La Festa della Donna e la storia della Giornata Internazionale, quale è poi diventata la data dell’8 marzo, celebrata ancora oggi, risale al 1907. In quell’anno, ad agosto, a Stoccarda ebbe luogo il quinto Congresso della seconda Internazionale socialista, seguito dalla conferenza internazionale delle donne socialiste. In quei contesti si discusse del suffragio universale e dell’estensione al genere femminile della popolazione del diritto di voto, ma non si arrivò a un accordo tra le parti. Nell’inverno del 1908, però, Corinne Brown del movimento socialista statunitense fu la presidente della conferenza del Partito socialista a Chicago ridefinita ‘Woman’s Day’. Fu un incontro storico in cui si parlò di questioni cruciali e problematiche quali, oltre al diritto di voto elettorale, lo sfruttamento delle operaie e le discriminazioni sul lavoro e non solo. Ecco perché a partire dal 1909 il 28 febbraio si celebrò in tutti gli Stati Uniti la prima Giornata nazionale della donna, replicato fino al 1913.

1910-1911

Nel frattempo, nel 1910, a Copenaghen, l’Internazionale Socialista proclamò la prima Giornata della Donna a livello internazionale, un omaggio al genere femminile con l’obiettivo di arrivare al suffragio universale. La proposta fu approvata. Alla conferenza presero parte oltre cento donne di 17 Paesi diversi. Il 1911 segnò dunque un’altra tappa importante per la Festa della Donna e la storia annessa: in quell’anno, infatti, per la precisione il 19 marzo, l’evento si celebrò per la prima volta in quattro Stati europei:

- Germania

- Austria

- Svizzera

- Danimarca.

1975

L’Anno internazionale della Donna fu indetto nel 1975 e la Giornata Internazionale a tema fu celebrata dalle Nazioni Unite proprio l’8 marzo. Fu un primo passo verso la situazione attuale, ma seguirono altre tappe.

- L’ufficializzazione della data, scelta come simbolo delle celebrazioni dei diritti del genere femminile, avvenne poi il 16 dicembre 1977, con una specifica risoluzione rivolta agli Stati membri, nel rispetto delle loro tradizioni storiche e nazionali.

- Nel 1996 le Nazioni Unite annunciarono il loro primo tema annuale: ‘Celebrare il passato, pianificare il futuro’.

- Per ricordare le prime questioni affrontate, si ricorda che nel 1997 si tenne ‘Donne al tavolo della pace’.

- Nel 1998 si parlò di ‘Donne e diritti umani’.

- Il 1999 fu dedicato a ‘Un mondo libero dalla violenza’. Contro le donne", e così via ogni anno.

I falsi storici

Dal sito Bufale.net si apprende che ci sono almeno due falsi storici che circolano relativamente alla Festa della Donna e alla storia legata alle celebrazioni. Come anticipato, l’incendio che divampò nell’opificio Triangle di New York e che uccise decine di persone, soprattutto immigrate, ebbe sì luogo, ma due anni dopo la prima Giornata della Donna del 1909, il 25 marzo. Un’altra fake news circolata relativamente a questo giorno – forse per cercare di supplire alla prima, compromettendo però ulteriormente le ricostruzioni e la loro veridicità – è quella per cui l’8 marzo 1908 prese fuoco un’industria tessile, la Cotton, a New York, causando scioperi e proteste soprattutto delle lavoratrici. Il proprietario le avrebbe rinchiuse dentro lo stabilimento e avrebbe appiccato un incendio. In realtà la tragedia non è mai avvenuta. E nella Grande Mela, all’epoca, non risultava alcuna fabbrica chiamata Cotton.